Riunione del Tavolo caporalato

In agenda: stato di avanzamento della strategia nazionale contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

Comunicato stampa | 22 luglio 2020
A seguito dell’approvazione del Piano triennale per prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo e il caporalato in agricoltura da parte della Conferenza Unificata delle Regioni, il 22 luglio si è svolta da remoto la terza riunione del Tavolo inter-istituzionale sul caporalato. Sviluppato con il supporto tecnico dell’OIL e della Commissione Europea nell’ambito dell’Azione “Supporto al rafforzamento della governance inter-istituzionale sullo sfruttamento lavorativo”, il Piano definisce interventi emergenziali, di sistema e di lungo periodo, con azioni specifiche dedicate a prevenzione, vigilanza e contrasto del fenomeno, assistenza e reinserimento socio-lavorativo per le vittime.

Secondo la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, che ha aperto i lavori, alloggi, trasporti e intermediazione tra domanda e offerta di lavoro rappresentano le azioni cardine dalle quali partire, soprattutto nel contesto dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19.

L’intento dell’incontro era quello di condividere con i componenti del Tavolo inter-istituzionale lo stato di attuazione del Piano. Il primo punto di rilievo è stato la costituzione del gruppo di lavoro tecnico per l’istituzione di un sistema informativo per la qualità del lavoro in agricoltura. Questo gruppo, istituito nel mese di maggio, nonostante le restrizioni imposte dalle misure di confinamento, costituisce uno snodo cruciale, indispensabile per attuare le azioni previste nel Piano triennale 2020–2022 approvato dal Tavolo Caporalato lo scorso 20 febbraio 2020. Altro punto di rilievo è stato il rilascio dell’app “Restoincampo” destinata a favorire l’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura. Entrambe queste misure fanno parte delle dieci azioni prioritarie previste dalla strategia nazionale di prevenzione e contrasto al fenomeno. In aggiunta, l’incontro era destinato a informare circa lo stato di avanzamento dei progetti finanziati nell’ambito del Piano triennale.

È intervenuto all’incontro anche il Direttore dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, Gianni Rosas, che ha evidenziato come il Piano triennale costituisca lo strumento per il coordinamento dei diversi interventi per il medio-lungo periodo e l’attuazione della legge per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura (legge n. 199 del 2016). Pertanto, è necessario riattivare i Gruppi di lavoro in funzione del monitoraggio delle azioni del Piano e terminare il lavoro sulla roadmap. La roadmap, che contiene una serie di indicatori qualitativi e quantitativi, costituisce un documento quadro per coordinare le diverse iniziative, avviate o programmate a livello nazionale e sui territori, in funzione delle dieci azioni previste nel Piano triennale. Per quanto riguarda il coordinamento a livello locale, saranno individuati nel prossimo futuro i territori nei quali condurre una prima valutazione del Piano e dei meccanismi di governance dello stesso. La sfida dell’attuazione è proprio quella di affrontare il problema con un’azione sistemica che vede la partecipazione di tutti.

Ha concluso la riunione la Direttrice Generale per l’Immigrazione, Tatiana Esposito, che ha ricordato il forte investimento, sia di risorse finanziare che a livello politico, che è stato fatto in questo ultimo periodo per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. I Gruppi di lavoro saranno a breve nuovamente attivi, sotto la guida dei rispettivi coordinatori, per il monitoraggio delle azioni previste dal Piano.