Call center e occupazione
Un forum dell’ILO adotta principi per regolamentare l’impiego nei call center e nei servizi di telecomunicazione
Una riunione tripartita all’ILO ha tentato di migliorare la regolamentazione dei rapporti di lavoro in un settore in piena evoluzione.
GINEVRA (ILO News) — Occorre regolamentare meglio i rapporti di lavoro nei call center e nei servizi di telecomunicazione: tali sono le conclusioni del forum dell’ILO sul settore. Servono anche approcci e meccanismi innovativi di dialogo sociale per garantire che i lavoratori del settore possano godere delle protezioni alle quali hanno diritto.
Il forum si è accordato sulla «necessità di definire e di applicare una legislazione per regolamentare le forme atipiche di impiego», ha dichiarato a ILO News Edgars Korčagins, presidente del forum e capo del dipartimento giuridico del Ministero del Lavoro della Lettonia.
Questa riunione, il Forum globale di dialogo sui rapporti di lavoro nel settore delle telecomunicazione e dei call center, aveva come scopo di identificare punti di consenso su come meglio elaborare le future politiche e favorire il dialogo sociale nel settore.
Un sostegno supplementare è stato dato all’«intensificazione e al miglioramento» delle ispezioni nei luoghi di lavoro e alla necessità di promuovere i diritti dei lavoratori, anche nelle forme atipiche di impiego, perché tutti i lavoratori possano godere del diritto di libertà di associazione e di contrattazione collettiva.
I rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro al forum hanno anche sostenuto la conclusione che è necessario disporre di più dati e di analisi in materia di pratiche di occupazione nel settore.
Korčagins ha aggiunto che la riunione ha riconosciuto che esistono diverse categorie di lavoratori nei call center e nei servizi di telecomunicazione: alcuni apprezzano la flessibilità dei rapporti di lavoro atipici, altri preferirebbero un rapporto di lavoro classico.
«Penso che queste conclusioni porteranno benefici a tutte le categorie di lavoratori, indipendentemente dalle loro preferenze», ha detto.
Il forum si è svolto all’ILO a Ginevra il 27 e il 28 ottobre. Le raccomandazioni del forum verranno sottoposte al Consiglio di Amministrazione per approvazione finale.
Il forum si è accordato sulla «necessità di definire e di applicare una legislazione per regolamentare le forme atipiche di impiego», ha dichiarato a ILO News Edgars Korčagins, presidente del forum e capo del dipartimento giuridico del Ministero del Lavoro della Lettonia.
Questa riunione, il Forum globale di dialogo sui rapporti di lavoro nel settore delle telecomunicazione e dei call center, aveva come scopo di identificare punti di consenso su come meglio elaborare le future politiche e favorire il dialogo sociale nel settore.
Un sostegno supplementare è stato dato all’«intensificazione e al miglioramento» delle ispezioni nei luoghi di lavoro e alla necessità di promuovere i diritti dei lavoratori, anche nelle forme atipiche di impiego, perché tutti i lavoratori possano godere del diritto di libertà di associazione e di contrattazione collettiva.
I rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro al forum hanno anche sostenuto la conclusione che è necessario disporre di più dati e di analisi in materia di pratiche di occupazione nel settore.
Korčagins ha aggiunto che la riunione ha riconosciuto che esistono diverse categorie di lavoratori nei call center e nei servizi di telecomunicazione: alcuni apprezzano la flessibilità dei rapporti di lavoro atipici, altri preferirebbero un rapporto di lavoro classico.
«Penso che queste conclusioni porteranno benefici a tutte le categorie di lavoratori, indipendentemente dalle loro preferenze», ha detto.
Il forum si è svolto all’ILO a Ginevra il 27 e il 28 ottobre. Le raccomandazioni del forum verranno sottoposte al Consiglio di Amministrazione per approvazione finale.