Il mondo del lavoro celebra la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

Lavoratori, datori di lavoro, governi e enti di tutto il mondo attivi nel settore della salute e della sicurezza, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), celebrano il 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ponendo l’accento sulla necessità di creare una nuova « cultura della sicurezza » al fine di ridurre o prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali che provocano, in media, 6 000 morti al giorno.

Comunicato stampa | 27 aprile 2004

GINEVRA (Notizie dall’ILO) — Lavoratori, datori di lavoro, governi e enti di tutto il mondo attivi nel settore della salute e della sicurezza, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), celebrano il 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ponendo l’accento sulla necessità di creare una nuova « cultura della sicurezza » al fine di ridurre o prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali che provocano, in media, 6 000 morti al giorno.

Da Addis Abeba allo Zimbabwe, da Bhopal al Belgio, l’ILO e i suoi costituenti organizzano una serie di eventi che includono commemorazioni dei lavoratori morti o feriti sul luogo di lavoro, conferenze, manifestazioni e dibattiti pubblici intesi a promuovere una « cultura della sicurezza » sollecitata in occasione della Conferenza internazionale del Lavoro dell’ILO dello scorso anno.

L’ILO celebra la Giornata mondiale per ricordare l’importanza della prevenzione degli infortuni e malattie legate al lavoro. Questo evento trae la sua forza dalla tradizionale struttura tripartita dell’ILO e dal dialogo sociale che riunisce lavoratori, datori di lavoro e governi nell’intento di accrescere la consapevolezza sulla questione della salute e della sicurezza sul lavoro.

« Promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro è il tema di questa Giornata mondiale », dichiara il Presidente della Finlandia, Tarja Halonen, in uno speciale messaggio preparato per l’occasione. « Governi, datori di lavoro e lavoratori hanno un comune interesse nel creare luoghi di lavoro più sani e sicuri che costituisca una base solida per lo sviluppo del dialogo sociale e per raggiungere un consenso durevole ».

Il Direttore Generale dell’Ufficio internazionale del Lavoro, Juan Somavia in un altro messaggio dedicato a questa giornata dichiara : « Una vera cultura della sicurezza deve essere alimentata e sostenuta dal partenariato e dal dialogo. I governi, i datori di lavoro e i lavoratori, all’interno di un quadro condiviso di diritti, di responsabilità e doveri, devono trovare un terreno comune e creare luoghi di lavoro sani e sicuri. Sono fermamente convinto che questa sia una delle aree più fertili per ottenere un ampio consenso nel mondo del lavoro ».

Un solenne anniversario

Quest’anno, la celebrazione coincide con il ventesimo anniversario di una delle peggiori catastrofi chimiche mai avvenute — nel 1984, a Bhopal (India), l’esplosione della fabbrica di pesticidi della Union Carbide uccise 2 500 persone e ne ferì oltre 200 000 nell’arco di poche ore causando negli anni successivi altri 20 000 morti. In un rapporto speciale intitolato Lavoro sicuro e cultura della sicurezza, l’Ufficio internazionale del Lavoro rileva che nonostante la tragedia di Bophal abbia suscitato una presa di coscienza sui pericoli degli incidenti industriali, il rischio che accadano altri incidenti analoghi è tuttora presente e richiede una risposta su larga scala.

Ogni anno, le sostanze pericolose causano la morte di 400 000 persone ; secondo l’Ufficio internazionale del Lavoro questa cifra rappresenta solo una parte del numero annuale di incidenti mortali sul lavoro (oltre 2 milioni) e dei casi di malattie professionali (oltre 160 000 milioni). Questi dati allarmanti dimostrano la necessità di adottare misure di prevenzione più efficaci traendo spunto dalle Convenzioni e dalle misure di sicurezza concrete formulate dall’Ufficio internazionale del Lavoro. Questo è il primo passo verso una vera « cultura della sicurezza » a livello mondiale.

Per Jukka Takala, principale specialista dell’Ufficio internazionale del Lavoro in materia di sicurezza sul lavoro »l’esperienza dimostra che una cultura della sicurezza rappresenta un vantaggio sia per i lavoratori che per gli imprenditori e i governi. Diverse tecniche di prevenzione si sono dimostrate efficaci, permettendo al contempo di evitare gli incidenti sul lavoro e di migliorare i risultati dell’impresa. Le norme di sicurezza più avanzate in vigore oggi in alcuni paesi sono il risultato diretto delle politiche di lungo termine a favore del dialogo sociale, della contrattazione collettiva tra sindacati e imprenditori, nonché di una efficace legislazione in materia di salute e sicurezza sostenuta da servizi di ispezione del lavoro efficaci.