108ª sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro

Intervento dei Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, Nicola Selva e Michele Muratori, alla Sessione di alto livello per il Centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro

Dichiarazione | 11 giugno 2019


Signore Presidente, Signore Direttore Generale, Eccellenze, Signore e Signori,

la Reggenza è lieta di prendere parte quest’oggi alle commemorazioni solenni per il Centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e saluta con ammirazione e compiacimento il grande successo raggiunto nella preparazione di queste celebrazioni alla presenza degli più alti rappresentanti istituzionali di governi, imprenditori e lavoratori. Il progresso economico e sociale della Repubblica di San Marino è direttamente congiunto con la storia di questa Organizzazione. Lo sviluppo, in termini di giustizia sociale, del nostro paese è infatti profondamente legato alle conquiste dell’OIL che ha ottenuto nella sua lunga esistenza. I traguardi raggiunti da questa Organizzazione hanno avuto un impatto concreto sulle nostre società e fanno dell’OIL uno dei fari più luminosi del panorama globale per orientarsi nella ricerca della pace e della prosperità. L’autorevolezza dell’Organizzazione non è dovuta solo alla sua venerabile età ma anche alla sua peculiare ed efficace struttura tripartita e alla lungimiranza con cui questa è stata ideata cento anni fa. Questa lungimiranza è testimoniata dai temi che qui trattiamo, ancora oggi centrali nel discorso mondiale e sul piano nazionale.

Il tema scelto per questa importante sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro, sulla base del rapporto della Commissione globale sul futuro del lavoro, è quanto mai appropriato e di stretta attualità: “Lavorare per un futuro migliore”. Gli obiettivi perseguiti in questi decenni infatti non possono indurci a pensare che il mondo che viviamo si sia messo alle spalle ingiustizie e violenze. Siamo consapevoli che forme gravi di oltraggio ai diritti umani ancora oggi avvengono in varie forme e che le iniquità economiche non cessano di sbilanciare la pace sociale dei nostri paesi, creando inevitabili ripercussioni di difficile gestione e controllo.

La Repubblica di San Marino sostiene con convinzione il multilateralismo e la promozione del dialogo quale principale strumento per il raggiungimento della pace e lo stabilimento di proficue relazioni internazionali. Molti degli illustri interventi sentiti fino ad ora trovano la nostra ampia condivisione, specialmente nel ritenere che il tema del futuro del lavoro sia ancora oggi centrale nel dibattito che anima le nostre società e proprio verso questo nobile obiettivo.

Papa Francesco, in un suo intervento, parlando di lavoro, ha detto: “Da tutti coloro che hanno responsabilità in campo politico amministrativo, ci si attende un paziente e umile lavoro per il bene comune, che cerchi di rafforzare i legami tra la gente e le istituzioni. Perché da questa tenace tessitura e da questo impegno corale si sviluppa la vera democrazia e si avviano a soluzioni questioni che, a causa della loro complessità, nessuno può pretendere di risolvere da solo”. La Reggenza desidera far proprie queste parole universali di incitamento al dialogo, con particolare riferimento al mondo del lavoro. Questa conferenza rappresenta quindi una occasione privilegiata per alimentare questo dialogo che rappresenta il primo passo per venire incontro alle responsabilità che ci competono in qualità di rappresentati delle parti sociali dei nostri Stati.

Signor Presidente,

è proprio dal confronto e dal dialogo che è nato il documento intitolato San Marino, imprese e lavoro alla sfida dei nuovi scenari macroeconomici. Scaturito dall’impegno del gruppo di lavoro formato dai rappresentanti del governo, dei lavoratori e degli imprenditori di San Marino. Il documento rappresenta un momento di bilancio condiviso del percorso fin qui fatto e una fotografia dell’attuale scenario macroeconomico al fine di concordare la via maestra per l’economia del nostro paese.

Altre forme di confronto e dialogo provengono dall’assetto istituzionale della Repubblica: la Commissione per il lavoro, organismo tripartito presieduto dal Ministro del Lavoro, assolve compiti di consultazione permanente rispetto alla programmazione delle politiche del lavoro e della formazione a livello nazionale. Tra i suoi vari compiti più operativi vi è quello di pubblicizzare i corsi di formazione e riqualificazione rivolti ai lavoratori nonché svolgere annualmente uno studio di mercato per comprendere e interpretare le professionalità presenti in territorio, incrociarle con il fabbisogno delle aziende e individuare le prospettive di sviluppo e crescita del paese. Il tema della formazione e dell’apprendimento continuo sono al centro degli sforzi di riqualificazione che San Marino sta compiendo con l’intento di ampliare le opportunità di formazione dei lavoratori e migliorare il loro benessere. Al tempo stesso è importante avvicinare le istituzioni ai cittadini e in particolare alle fasce più vulnerabili, usufruendo dei moderni mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione. In questo quadro si inserisce l’implementazione del portale on-line per favorire l’incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro e lo snellimento delle procedure burocratiche affinché chi ne ha più bisogno trovi un’adeguata occupazione nel più breve tempo possibile.

Inoltre, a novembre 2018,  è stato istituito un nuovo ufficio dedicato alle politiche attive per il lavoro che ha anch’esso l’obiettivo di avvicinare i disoccupati all’impiego lavorativo e rivitalizzare le istituzioni del mercato del lavoro. L’ufficio fornisce servizi di supporto ai lavoratori per ricevere informazioni, orientamento, formazione e contatti con le imprese, per dare forma quindi a un progetto industriale chiaro e realistico, acquisendo strumenti idonei per la ricerca attiva del lavoro e per migliorare l’occupabilità. In questa ottica, il lavoro è visto quale l’elemento realizzante della persona nel suo vivere in società. Il lavoro rappresenta il contrappeso all’isolamento sociale. Il lavoro, quando regolato e garantito dai diritti e doveri sanciti internazionalmente, significa giustizia sociale, inclusione e crescita personale. Riteniamo di fatti che un mercato del lavoro funzionale debba essere inclusivo, capace di prevenire ed evitale la disoccupazione di lungo termine e l’acuirsi di diseguaglianze. Per queste ragioni, si è cercato di intervenire con maggiore attenzione attraverso lo strumento degli incentivi indirizzati alle categorie svantaggiate, ovvero le donne e gli ultra cinquantenni, prevedendo soluzioni ad hoc e regimi agevolati per coloro i quali ne hanno più bisogno all’interno della nostra società.

Signore Presidente,

il futuro del lavoro dovrà necessariamente passare per una rinnovata e scrupolosa propensione al dialogo, al confronto volto alla definizione di principi condivisi sanciti nelle convenzioni che questa Organizzazione ha alacremente prodotto negli ultimi cento anni. La sostenibilità dei nostri sistemi è fortemente interrelata al riconoscimento di certi diritti inalienabili che sappiamo adattarsi ad un mondo in continua evoluzione. A tal proposito, è con sincera soddisfazione che San Marino ha depositato lo strumento di adesione alla Convenzione 183 del 2000 sulla protezione della maternità. Si tratta di un piccolo passo, forse, ma verso una direzione univoca ed inequivocabile: quella di una sempre maggiore tutela della dignità umana.

La Repubblica di San Marino continuerà sempre a considerare questa Organizzazione — di cui oggi celebriamo il centenario — garanzia e certezza di avanzamento sociale ed economico. San Marino è orgogliosa di fare parte dell’OIL e non mancherà, anche in futuro, di fare sentire il proprio sostegno e mettere a disposizione la propria esperienza, nell’ottica di un percorso comune indirizzato alla promozione della pace, del dialogo sociale, della salvaguardia dei diritti e dei principi fondamentali.

La Reggenza augura, a tutti gli intervenuti, un proficuo lavoro. Grazie.