Messaggio del Direttore Generale dell’ILO per la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
È giunto il momento di unire i nostri sforzi per far sì che il tema della salute e la sicurezza sul lavoro sia parte integrante delle strategie destinate a raggiungere uno sviluppo solido, sostenibile ed equilibrato.
Messaggio di Juan Somavia, Direttore Generale dell’Ufficio Internazionale del Lavoro
È giunto il momento di unire i nostri sforzi per far sì che il tema della salute e la sicurezza sul lavoro sia parte integrante delle strategie destinate a raggiungere uno sviluppo solido, sostenibile ed equilibrato.
Ogni giorno, circa 6 300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali — oltre 2,3 milioni di morti ogni anno. Ognuno dei 337 milioni di incidenti che ogni anno accadono sul luogo di lavoro determinano assenze prolungate dal lavoro.
Il costo umano di questa tragedia giornaliera è incalcolabile. Tuttavia, il costo economico in termini di assenza dal lavoro, cure mediche e indennità pagate rappresenta ogni anno, secondo le stime, il 4 percento del PIL mondiale. Questa cifra supera l’ammontare complessivo delle misure di stimolo introdotte per far fronte alla crisi economica del 2008-2009.
Mentre cerchiamo soluzioni alle conseguenze di modalità di lavoro rischiose ereditate dal passato, oggi dobbiamo confrontare con le nuove sfide di salute e sicurezza sul lavoro di un mondo del lavoro in rapida trasformazione. Molti rischi sul lavoro restano nascosti o vengono ignorati, in particolare nell’economia informale.
In questa Giornata Mondiale richiamiamo l’attenzione sui rischi emergenti e sui nuovi metodi di prevenzione in un mondo del lavoro in continua evoluzione. Il progresso tecnologico è accompagnato da nuovi rischi nel luogo di lavoro, da diverse modalità di lavoro e da un cambiamento costante del profilo demografico della forza lavoro.
Nuovi rischi emergono in settori come l’applicazione di nanotecnologie, biotecnologie e manipolazione chimica. Anche l’invecchiamento della popolazione, l’aumento del numero delle lavoratrici, dei lavoratori migranti e dei lavoratori nell’economia informale hanno conseguenze nelle strategie per la salute e sicurezza sul lavoro. Un altro sviluppo inatteso è l’incremento delle malattie psico-sociali legate allo stress e alla pressione del lavoro nell’economia globale. Recentemente, la crisi economica delle imprese ha esercitato effetti nefasto su molti lavoratori.
Le strategie di prevenzione devono tener conto di tutto ciò; inoltre, i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro devono essere costantemente riesaminati e rafforzati se si vuole porre fine alle pratiche inadeguate ereditate dal passato, rispondere alle sfide del presente e prevenirre i rischi futuri.
L’esperienza dimostra che la prevenzione funziona per tutti.
Nel costruire e sostenere la ripresa, dobbiamo cogliere questa occasione per formulare strategie di lavoro dignitoso coerenti che abbiano come elemento fondamentale la salute e la sicurezza sul lavoro. Subito dopo la crisi, lavoriamo insieme per prevenire un peggioramento delle condizioni di lavoro e per promuovere una ripresa economica fondata sul lavoro sicuro.
Sia le norme internazionali del lavoro che numerose raccolte di buone pratica sulla salute e sicurezza sul lavoro sono a disposizione per il raggiungimento di questo obbiettivo. In occasione di questa Giornata Mondiale, confermiamo nuovamente l’impegno a lavorare insieme per tradurre il contenuto di questi strumenti in politiche giudiziose e buone pratiche che porteranno risultati positivi per tutti.