Riunione dei ministri del lavoro e dell’occupazione del G7

L’OIL accoglie con favore l’impegno del G7 ad investire nel capitale umano e nel lavoro dignitoso

I Ministri del lavoro del G7 hanno adottato un piano d’azione per affrontare i principali problemi del mondo del lavoro.

Comunicato stampa | 24 aprile 2023
KURASHIKI (Notizie OIL) — L’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha accolto con favore la Dichiarazione dei ministri del lavoro e dell’occupazione del G7, incentrata sulla necessità di investire nel capitale umano e nel lavoro dignitoso.

L’incontro del 22-23 aprile a Kurashiki (Giappone) si è concluso con una dichiarazione che sottolinea l’impegno dei governi ad affrontare i principali problemi del mondo del lavoro.

La Dichiarazione si focalizza sulla necessità di promuovere il lavoro dignitoso e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, l’apprendimento permanente e gli investimenti nello sviluppo delle competenze, un mercato del lavoro inclusivo e l’eguaglianza di genere, come pure lil congedo di paternità nei luoghi di lavoro e nell’economia sociale e solidale. Essa sottolinea la situazione di incertezza per il futuro che i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie si trovano a dover affrontare in un contesto segnato da una ripresa disomogenea dalla pandemia di COVID-19, dai cambiamenti climatici, dall’inflazione, dall’erosione dei salari reali e dai cambiamenti strutturali come le trasformazioni digitali e verdi e demografiche.

“Per rispondere a queste sfide, è importante investire nel capitale umano, in particolare nello sviluppo delle competenze e di un mercato del lavoro inclusivo, al fine di promuovere il lavoro di qualità e garantire il lavoro dignitoso, anche lungo le filiere globali di approvvigionamento, senza che nessuno sia lasciato indietro”, si legge nella Dichiarazione.

Il Direttore Generale dell’OIL, Gilbert F. Houngbo, ha ribadito la necessità di tali investimenti in due interventi alla riunione del G7: uno sullo sviluppo di un mercato del lavoro inclusivo per le donne e i giovani e l'altro sul rafforzamento della partecipazione al lavoro e della promozione del lavoro dignitoso.

Houngbo ha sottolineato l’impatto delle diverse crisi sul mondo del lavoro che hanno prodotto maggiori disuguaglianze, in particolare per le donne e i giovani. Egli ha inoltre richiamato l’importanza di massimizzare l’offerta di lavoro attraverso lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi, anche per i lavoratori senior e le persone con disabilità.

Rafforzare la partecipazione al lavoro attraverso il lavoro dignitoso è necessario per prevenire e ridurre le disuguaglianze, soprattutto quelle causate dai redditi reali e dall’alto tasso di inflazione.

“Dobbiamo garantire salari e retribuzioni adeguati, in particolare per i milioni di lavoratori sottopagati. I salari minimi, legali o contrattati, sono fondamentali per garantire livelli di vita adeguati, limitare le disuguaglianze salariali e innalzare i redditi dei più poveri”, ha dichiarato Houngbo.

Il Direttore Generale dell'OIL ha posto l'accento sulla relazione tra la crescita salariale e la produttività e sull'impatto della contrattazione collettiva sull'innalzamento della produttività. Egli ha anche evidenziato la necessità di promuovere ambienti di lavoro sicuri e salubri, la conciliazione tra lavoro e vita privata, la diversità e l’inclusione, lo sviluppo delle carriere e l’apprendimento permanente.

“L’insieme delle misure descritte può contribuire a ridurre il divario occupazionale su scala mondiale, migliorare la qualità del lavoro e proteggere i redditi reali”, ha aggiunto.

Il “Piano d’azione adottato dai Ministri del lavoro del G7 riflette molte delle questioni sollevate dal Direttore Houngbo e include impegni per: 

  • sostenere i lavoratori e le imprese nel miglioramento della partecipazione al lavoro e promuovere il lavoro dignitoso attraverso misure volte a ridurre le disuguaglianze;
  • promuovere salari adeguati;
  • garantire la salute e sicurezza sul lavoro;
  • promuovere il benessere lavorativo;
  • migliorare la gestione delle risorse umane e sostenere lo sviluppo delle carriere e delle professioni;
  • promuovere il lavoro di qualità nel settore dell’assistenza e della cura;
  • garantire il rispetto dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro; e
  • sviluppare delle filiere globali di approvvigionamento più resilienti e sostenibili.