Settore artistico e dell’intrattenimento
Sono necessarie nuove misure per migliorare le condizioni di lavoro nel settore artistico e dell’intrattenimento
I delegati dei governi e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori hanno adottato nuove raccomandazioni per rendere più resiliente, inclusivo e sostenibile il futuro delle persone e imprese che lavorano nel settore dell’arte e dell’intrattenimento, un settore in rapida crescita a livello mondiale.

Queste strategie saranno fondamentali se il settore vuole affrontare le sfide e le opportunità legate alla globalizzazione, la tecnologia e la ripresa dal COVID-19. Sono le conclusioni dei delegati di una riunione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) su un futuro del lavoro più resiliente, inclusivo e sostenibile nel settore.
Le strategie dovrebbero includere una revisione generale delle condizioni di lavoro, compresa la creazione di un ambiente favorevole a un dialogo sociale efficace, e politiche efficaci su salari minimi adeguati e sulla remunerazione in generale.
Altri requisiti riguardano il miglioramento delle politiche e dei quadri normativi relativi a competenze, protezione sociale e status dei lavoratori; e il rafforzamento dei sistemi di ispezione del lavoro per favorire condizioni di lavoro salubri e sicure, anche attraverso il contrasto alla violenza e le molestie sul lavoro.
Alla riunione tecnica sul futuro del lavoro nel settore artistico e dell’intrattenimento hanno partecipato rappresentanti dei governi, e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori. Le discussioni hanno evidenziato l’importanza di creare un ambiente favorevole alle imprese del settore, in particolare alle micro, piccole e medie imprese, aiutandole anche nella loro transizione verso il settore formale.
Le discussioni hanno riguardato anche il diritto d’autore e i diritti correlati, compresa la necessità di attuare tali diritti in modo da garantire che produttori, interpreti e autori siano effettivamente remunerati.
I partecipanti hanno inoltre discusso il ruolo positivo che il dialogo sociale può svolgere nel colmare il “divario digitale” tra regioni del mondo e nel sostenere la parità di accesso alla tecnologia e ai suoi benefici. Altri temi all’ordine del giorno sono stati le sfide legate alla mobilità transfrontaliera dei lavoratori, la carenza di competenze e l’importanza di una protezione sociale universale, adeguata e sostenibile per tutti i lavoratori.
Le raccomandazioni sono state adottate al termine della riunione di cinque giorni che si è svolta dal 13 al 17 febbraio presso la sede dell’OIL a Ginevra.