Riunione dei Ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G20

L’OIL invita il G20 a sostenere l’“Acceleratore globale per l’occupazione e la protezione sociale”

La riunione dei Ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G20 pone l’accento sul miglioramento delle condizioni occupazionali per ottenere una ripresa resiliente.

Notizia | 15 settembre 2022
© G20
GINEVRA (notizie OIL) — Il Direttore generale dell’OIL, Guy Ryder, ha invitato i Ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G20 a sostenere l’Acceleratore globale per l’occupazione e la protezione sociale per una giusta transizione, un’iniziativa delle Nazioni Unite, coordinata dall’Organizzazione internazionale del lavoro.

L’incontro, svoltosi il 14 settembre e ospitato dall’Indonesia, si è svolto in un contesto di crisi multiple e interconnesse che hanno portato a un forte aumento del costo della vita, in particolare per quanto riguarda i prezzi dei generi alimentari e dell’energia, e spinto il debito globale a livelli vertiginosi.   

Nel corso dell’incontro, i Ministri hanno dichiarato di voler rafforzare le tutele del lavoro per aumentare la resilienza di tutti i lavoratori, alla luce delle nuove sfide create dalla digitalizzazione e dalla crisi climatica. Al centro delle preoccupazioni dei Ministri vi è inoltre la necessità di dotare i lavoratori delle competenze necessarie per sfruttare le opportunità offerte dalle economie digitali e verdi, accogliendo con favore l’aggiornamento della Strategia per le competenze del G20. I Ministri hanno inoltre ribadito il loro impegno ad accelerare e monitorare i progressi compiuti nell’inclusione di un maggior numero di persone con disabilità nel mercato del lavoro.

Ryder ha aggiornato i Ministri sugli sviluppi del mercato del lavoro a livello globale, nonché sui progressi compiuti verso il raggiungimento dell’obiettivo del G20 di Brisbane di ridurre il divario di genere nella partecipazione alla forza lavoro e dell’Acceleratore globale per l’occupazione e la protezione sociale per transizioni giuste, un’iniziativa lanciata a settembre dello scorso anno.   

“È necessario un rinnovato sforzo collettivo per gestire in modo più efficacie uscire da queste crisi, garantire che i benefici della globalizzazione siano più equamente condivisi, all’interno e tra i Paesi, e affrontare le incombenti trasformazioni economiche strutturali che sappiamo di dover affrontare”, ha dichiarato Ryder.

L’acceleratore globale per l’occupazione e la protezione sociale per transizioni eque, coordinato dall’OIL nell’ambito delle Nazioni Unite, mira a garantire il sostegno politico e i finanziamenti necessari per creare 400 milioni lavori ed estendere la protezione sociale ai quattro miliardi di persone attualmente non coperte. L’iniziativa riunisce l’intero sistema multilaterale al fine di anticipare e gestire in modo proattivo le diverse transizioni in corso — ambientali, sociali ed economiche.   

Ryder ha dichiarato che c’è ancora molto lavoro da fare per ridurre il divario di genere nella partecipazione alla forza lavoro del 25 per cento entro il 2025, in linea con l’obiettivo fissato dal G20 nella riunione di Brisbane del 2014. “È necessario compiere passi ulteriori di trasformazione di genere per creare più posti di lavoro e di migliore qualità per le donne. Questo deve tradursi in sforzi politici a lungo termine per accelerare i progressi verso il raggiungimento dell’Obiettivo di Brisbane e una migliore qualità dell’occupazione femminile”, ha dichiarato il Direttore generale.   

Parlando dell’attuale situazione del mercato del lavoro, Ryder ha sottolineato che “con l’inflazione globale che dovrebbe rimanere elevata, le prospettive per il potere d’acquisto e il tenore di vita dei lavoratori di tutto il mondo sono molto preoccupanti” e che la situazione potrebbe “evolvere in una più ampia instabilità”.