Il vertice dei leaders del G20 e il contributo dell’OIL durante la Presidenza italiana
Si è tenuto a Roma il 30 e 31 ottobre, il vertice dei capi di Stato e di governo dei paesi del G20, che hanno adottato impegni concreti per una ripresa dal COVID-19 incentrata sulla persona
L’anno di presidenza italiana del G20 è terminato con il vertice dei capi di Stato e di governo, tenutosi a Roma il 30 e 31 ottobre. All’attenzione dei leaders, sono state presentati le dichiarazioni conclusive dei diversi gruppi di lavoro redatte nell’ultimo anno. Nella due giorni di lavori, i capi di Stato e di governo dei paesi del G20 hanno affrontato una serie di temi differenti, incluso lo stato dell’economia globale, l’avanzamento della campagna di vaccinazione contro il COVID-19, e gli impegni da prendere nella battaglia contro i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale.
La delegazione dell’OIL al vertice di Roma è stata guidata dal Direttore Generale, Guy Ryder. Nel suo discorso durante la sessione di apertura sullo stato dell’economia mondiale, il Direttore Generale ha evidenziato lo stallo della ripresa globale e il “grande divario” tra paesi ricchi e poveri, come anche documentato nell’ultima Nota OIL su COVID-19 e mondo del lavoro. Questo rischia di esacerbare disuguaglianze strutturali pre-esistenti, sia tra paesi diversi che all’interno dei paesi stessi tra gruppi di lavoratori diversi. La protezione sociale e la transizione verso delle economie verdi sono stati invece i temi centrali sottolineati da Ryder all’interno di una sessione del G20 sullo sviluppo sostenibile. Ryder ha esortato i paesi a supportare l’Acceleratore globale per il lavoro e la protezione sociale (Global accelerator for jobs and social protection), lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Uniti, Antonio Guterres, all’Assemblea Generale dell’ONU a settembre.
Al termine dei lavori, i capi di Stato e di governo dei paesi del G20 hanno approvato la Dichiarazione finale del G20. Questa fa eco all’Appello globale all’azione per una ripresa dal COVID-19 incentrata sulla persona, adottata a giugno dai 187 paesi membri dell’Organizzazione.
Il vertice di Roma ha quindi concluso l’anno di presidenza italiana del G20, a cui l’OIL ha contribuito fornendo assistenza tecnica, partecipando alle attività di diversi gruppi di lavoro, e supportando le attività dei rappresentanti della società civile. Le priorità poste dalla presidenza italiana, sotto il tema “Persone, pianeta e prosperità” hanno fornito l’occasione per riflettere sulla necessità di una ripresa economica inclusiva e sostenibile, e l’importanza di ridurre le disuguaglianze nel mondo del lavoro.
Innanzi tutto, l’OIL ha partecipato ai lavori del gruppo di lavoro sull’occupazione, contribuendo con una serie di rapporti sulla riduzione dei divari di genere nel mercato del lavoro, le sfide e le opportunità poste dall’espandersi delle piattaforme di lavoro digitali, l’integrazione di politiche attive del mercato del lavoro con misure di sostegno al reddito, il ruolo del telelavoro durante la pandemia da COVID-19, gli interventi da adottare per rendere i sistemi di protezione sociale più forti e inclusivi. L’OIL ha anche contribuito alla stesura della Dichiarazione di Catania adottata a giugno dai ministri del lavoro e dell’occupazione, che ha indicato impegni concreti per ridurre i divari di genere nel mondo del lavoro, rafforzare i sistemi di protezione sociale, e regolamentare il lavoro nelle piattaforme digitali.
L’OIL ha anche partecipato al gruppo di lavoro sullo sviluppo, con la preparazione di un rapporto sul finanziamento dei sistemi di protezione sociale, e con la partecipazione alle attività che hanno portato all’approvazione della Dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare, sottolineando l’importanza del lavoro dignitoso nel settore agricolo. Gli esperti dell’OIL hanno anche partecipato alle riunioni del gruppo di lavoro sulla finanza, in particolare fornendo delle riflessioni sull’importanza di garantire il lavoro dignitoso all’interno delle piattaforme digitali. Inoltre, l’OIL ha contribuito alla organizzazione della prima Conferenza ministeriale del G20 sui temi dell’empowerment femminile, tenutasi a Santa Margherita Ligure il 26 agosto.
L’OIL ha infine collaborato con i diversi gruppi di engagement all’interno del G20, che raccolgono i rappresentanti della società civile. In particolare, l’OIL ha partecipato alle attività dei gruppi di engagement dei rappresentanti sindacali e imprenditoriali (Labour 20 e Business 20), delle donne (Women 20), dei giovani (Youth 20) e dei think-thank (Think 20).
La delegazione dell’OIL al vertice di Roma è stata guidata dal Direttore Generale, Guy Ryder. Nel suo discorso durante la sessione di apertura sullo stato dell’economia mondiale, il Direttore Generale ha evidenziato lo stallo della ripresa globale e il “grande divario” tra paesi ricchi e poveri, come anche documentato nell’ultima Nota OIL su COVID-19 e mondo del lavoro. Questo rischia di esacerbare disuguaglianze strutturali pre-esistenti, sia tra paesi diversi che all’interno dei paesi stessi tra gruppi di lavoratori diversi. La protezione sociale e la transizione verso delle economie verdi sono stati invece i temi centrali sottolineati da Ryder all’interno di una sessione del G20 sullo sviluppo sostenibile. Ryder ha esortato i paesi a supportare l’Acceleratore globale per il lavoro e la protezione sociale (Global accelerator for jobs and social protection), lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Uniti, Antonio Guterres, all’Assemblea Generale dell’ONU a settembre.
Al termine dei lavori, i capi di Stato e di governo dei paesi del G20 hanno approvato la Dichiarazione finale del G20. Questa fa eco all’Appello globale all’azione per una ripresa dal COVID-19 incentrata sulla persona, adottata a giugno dai 187 paesi membri dell’Organizzazione.
Il vertice di Roma ha quindi concluso l’anno di presidenza italiana del G20, a cui l’OIL ha contribuito fornendo assistenza tecnica, partecipando alle attività di diversi gruppi di lavoro, e supportando le attività dei rappresentanti della società civile. Le priorità poste dalla presidenza italiana, sotto il tema “Persone, pianeta e prosperità” hanno fornito l’occasione per riflettere sulla necessità di una ripresa economica inclusiva e sostenibile, e l’importanza di ridurre le disuguaglianze nel mondo del lavoro.
Innanzi tutto, l’OIL ha partecipato ai lavori del gruppo di lavoro sull’occupazione, contribuendo con una serie di rapporti sulla riduzione dei divari di genere nel mercato del lavoro, le sfide e le opportunità poste dall’espandersi delle piattaforme di lavoro digitali, l’integrazione di politiche attive del mercato del lavoro con misure di sostegno al reddito, il ruolo del telelavoro durante la pandemia da COVID-19, gli interventi da adottare per rendere i sistemi di protezione sociale più forti e inclusivi. L’OIL ha anche contribuito alla stesura della Dichiarazione di Catania adottata a giugno dai ministri del lavoro e dell’occupazione, che ha indicato impegni concreti per ridurre i divari di genere nel mondo del lavoro, rafforzare i sistemi di protezione sociale, e regolamentare il lavoro nelle piattaforme digitali.
L’OIL ha anche partecipato al gruppo di lavoro sullo sviluppo, con la preparazione di un rapporto sul finanziamento dei sistemi di protezione sociale, e con la partecipazione alle attività che hanno portato all’approvazione della Dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare, sottolineando l’importanza del lavoro dignitoso nel settore agricolo. Gli esperti dell’OIL hanno anche partecipato alle riunioni del gruppo di lavoro sulla finanza, in particolare fornendo delle riflessioni sull’importanza di garantire il lavoro dignitoso all’interno delle piattaforme digitali. Inoltre, l’OIL ha contribuito alla organizzazione della prima Conferenza ministeriale del G20 sui temi dell’empowerment femminile, tenutasi a Santa Margherita Ligure il 26 agosto.
L’OIL ha infine collaborato con i diversi gruppi di engagement all’interno del G20, che raccolgono i rappresentanti della società civile. In particolare, l’OIL ha partecipato alle attività dei gruppi di engagement dei rappresentanti sindacali e imprenditoriali (Labour 20 e Business 20), delle donne (Women 20), dei giovani (Youth 20) e dei think-thank (Think 20).