Audizione Ufficio OIL per l’Italia e San Marino su eliminazione violenza e molestie nel mondo del lavoro

Articolo | 12 febbraio 2020
Nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata dalla Conferenza Internazionale del Lavoro lo scorso giugno, la Commissione Affari esteri del Parlamento italiano ha avviato delle audizioni informali per raccogliere informazioni o pareri sul tema della violenza e molestie nel mondo del lavoro.

Il 12 febbraio si è svolta l’audizione informale del Direttore dell'Ufficio OIL per l'Italia e San Marino, Gianni Rosas, che ha focalizzato il suo intervento sull’ter normativo che ha portato all’adozione della Convenzione in seno all’OIL e su come è stato definito l’impianto della norma. Come anticipato in apertura dal Direttore Rosas, il lavoro di stesura e definizione dei contenuti della Convenzione è iniziato nel 2015 ed è stato caratterizzato da negoziazioni lunghe e complesse culminate nell’adozione di un testo normativo che bilancia gli interessi dei componenti dei 187 Paesi membri dell’OIL.

In questi cento anni di vita, la ratifica di molte convenzioni internazionali del lavoro ha avuto un ruolo d’impulso per la realizzazione dei diritti di molte lavoratrici e lavoratori nel mondo attraverso la trasposizione dei principi e diritti nella legislazione nazionale di molti Paesi. La Convenzione OIL n.190 è uno strumento normativo necessario perché la violenza e le molestie nel mondo del lavoro costituiscono una minaccia per le pari opportunità, hanno ripercussioni sulla salute psicologica, fisica e sessuale e sulla dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Tali fenomeni sono incompatibili con lo sviluppo di imprese sostenibili e hanno un impatto negativo sull’organizzazione del lavoro, i rapporti di lavoro e hanno costi diretti e indiretti per le imprese e lo Stato.

La Convenzione è il primo trattato internazionale sul tema della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro ed è uno strumento lungimirante che prende in considerazione la natura evolutiva del mondo del lavoro. Sono molti gli elementi innovativi che introduce la Convenzione e sui quali i costituenti dell’OIL hanno negoziato a lungo nel corso di questi anni: una definizione omnicomprensiva di violenza e molestie nel mondo del lavoro, ivi inclusa la violenza e le molestie di genere, l’estensione dell’ambito di applicazione e dei soggetti protetti anche a tutte le categorie di lavoratori e lavoratrici che sono nel mondo del lavoro e l’inclusione della violenza domestica e i suoi effetti nel mondo del lavoro.

La Convenzione chiede ai Membri di rispettare, promuovere e realizzare il diritto universale ad un mondo del lavoro libero da violenza e molestie attraverso un approccio inclusivo, integrato e basato sul genere. Corredata da una raccomandazione esplicativa, la Convenzione rappresenta un importante passo in avanti nella lotta alle violenze e alle molestie nel mondo del lavoro. Il suo valore aggiunto si manifesta sotto molti punti di vista nel quadro dell’ordinamento giuridico internazionale e non solo per gli elementi di innovazione che introduce ma anche perché tale strumento convenzionale si affianca ad altre convenzioni che hanno l’ambizioso obiettivo di proteggere tutti i lavoratori e le lavoratrici nel mondo.
Nel corso delle audizioni informali della Commissione Affari Esteri per l’esame della proposta di legge per la ratifica ed esecuzione della Convenzione OIL n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro sono stati auditi anche i rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni femminili italiane.