L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva la Dichiarazione del Centenario dell’OIL sul Futuro del Lavoro

La risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite fornisce al sistema delle Nazioni Unite l’opportunità di promuovere un piano per il futuro del lavoro incentrato sulla persona.

Comunicato stampa | Sede delle Nazioni Unite, New York | 16 settembre 2019
NEW YORK (Notizie OIL) — L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che accoglie con favore la Dichiarazione del Centenario dell’OIL per il futuro del lavoro e invita gli organismi delle Nazioni Unite ad integrare le proposte politiche previste dalla Dichiarazione nel loro lavoro.

Riaffermando il ruolo storico dell’OIL e dei suoi costituenti nella promozione della giustizia sociale, la risoluzione sottolinea la necessità di un piano per il futuro del lavoro incentrato sulla persona. La risoluzione appoggia la posizione della Dichiarazione secondo cui «l’occupazione piena e produttiva e il lavoro dignitoso per tutti sono elementi chiave dello sviluppo sostenibile e pertanto dovrebbero rappresentare obiettivo prioritario delle politiche nazionali e della cooperazione internazionale». La risoluzione è stata presentata dalle missioni permanenti presso le Nazioni Unite del Belgio e della Giamaica, che co-presiedono anche il gruppo (informale) degli amici del lavoro dignitoso.

La risoluzione chiede inoltre agli organismi delle Nazioni Unite — programmi, agenzie specializzate, fondi e istituzioni finanziarie — in consultazione con i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, di considerare le politiche della Dichiarazione come parte integrante del loro lavoro. In particolare, la risoluzione fa riferimento ai Quadri di cooperazione per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (precedentemente noti come UNDAF), che sono il principale strumento di pianificazione a livello nazionale delle Nazioni Unite.

L’adozione di questa risoluzione contribuirà a rafforzare ulteriormente il multilateralismo e a migliorare il ruolo determinante del dialogo sociale e delle norme internazionali del lavoro”

S.E. Amb. Courtenay Rattray, Rappresentante permanente della Giamaica presso le Nazioni Unite
Le raccomandazioni politiche comprendono il rafforzamento delle capacità delle persone di beneficiare delle opportunità che derivano da un mondo del lavoro che cambia, il rafforzamento delle istituzioni del lavoro per garantire un’adeguata protezione di tutti i lavoratori e le lavoratrici e la promozione di una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.

La risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite chiede inoltre al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, di tenere conto della Dichiarazione del Centenario durante l’esame dei rapporti correlati, sottolineando che la Dichiarazione offre al sistema delle Nazioni Unite l’opportunità di promuovere un piano per il futuro del lavoro incentrato sulla persona, in un periodo in cui le questioni relative al futuro del lavoro diventano sempre più importanti e urgenti.

Il Direttore Generale dell’ILO Guy Rzder, ha accolto con favore la risoluzione affermando: «La decisione odierna dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è un riconoscimento al lavoro dell’OIL e dimostra chiaramente che il sistema delle Nazioni Unite l riconosce che il mandato dell’OIL è fondamentale e attuale oggi come 100 anni fa». «Questa nuova risoluzione incoraggia tutti gli Stati membri e gli organismi delle Nazioni Unite ad applicare i principi previsti dalla Dichiarazione. È un passo importante per garantire che venga data la priorità ad un piano per il futuro del lavoro incentrato sulla persona che investa  nelle persone, le istituzioni e la crescita sostenibile per  creare un’occupazione piena e produttiva, e un lavoro dignitoso per tutti».

La Dichiarazione del Centenario è stata adottata dai membri dell’OIL durante la Conferenza Internazionale del Lavoro di giugno. La stessa contiene il piano di azione per il lavoro futuro dell’OIL.