Il futuro del lavoro
La Riunione ministeriale sul lavoro del G7 si è concentrata sul futuro del lavoro
Il Direttore dell’ILO Guy Ryder ha invitato la comunità internazionale a garantire che «Le grandi trasformazioni in corso nel mondo del lavoro siano indirizzate per creare lavoro dignitoso per tutti i lavoratori e le lavoratrici».

Il Direttore dell’ILO ha partecipato ad una giornata e mezza di discussione con i Ministri, che includeva una sessione dedicata alla Commissione Mondiale dell’ILO sul Futuro del Lavoro. Durante i lavori i rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro e i sindacati hanno condiviso le loro opinioni con i Ministri dei G7.
«Sono lieto di discutere con i Ministri del Lavoro il ruolo della Commissione Globale ILO sul Futuro del Lavoro. Essi hanno garantito un sostegno indispensabile all’iniziativa dell’ILO sul Futuro del Lavoro in occasione del suo centenario e hanno indicato una serie di tematiche che ritengono di fondamentale importanza per le discussioni della Commissione».
Come dichiarato da Ryder: «È estremamente importante assicurare che le grandi trasformazioni che stanno interessando il mondo del lavoro siano governate e indirizzate al fine di creare lavoro dignitoso in tutto il mondo». Egli ha aggiunto inoltre che «i paesi del G7 rappresentano la frontiera delle trasformazioni tecnologiche in atto. Queste innovazioni possono avere conseguenze rilevanti sulla quantità e qualità del lavoro e possono portare alla creazione di lavoro dignitoso per tutti i lavoratori e le lavoratrici nel mondo».
«Le buone politiche e il coinvolgimento delle parti sociali possono e devono indirizzare il cambiamento al fine di soddisfare le aspettative della società e realizzare una transizione equa e giusta verso modelli di crescita e sviluppo inclusivi e sostenibili».
La Dichiarazione ministeriale si basa sul piano d’azione G7 per l’innovazione, le competenze e il lavoro e la roadmap del G7 sul genere e sull’ambiente economico responsabile adottati al vertice del G7 di Taormina dello scorso maggio. La Dichiarazione evidenzia tre aree principali:
- Promuovere le competenze e promuovere i diritti sul lavoro;
- Promuovere le politiche del lavoro, dell’occupazione e di protezione sociale;
- Promuovere e rafforzare un approccio multi-stakeholder.
«La promozione dell’inclusione nell’innovazione e nel futuro del lavoro attraverso il dialogo e la collaborazione tra i responsabili delle politiche, le parti sociali, il settore privato, coloro che si occupano di istruzione e formazione, gli esperti di innovazione e gli altri attori rilevanti» è stata individuata dai Ministri come un’ulteriore priorità. L’incontro si è concluso con il lancio di un «Forum del G7 sul futuro del lavoro» per condividere strategie, conoscenze e scambiare buone pratiche. Il Forum sarà costituito e gestito dall’OCSE in collaborazione con l’ILO. I responsabili delle agenzie nazionali per l’occupazione e i rappresentanti delle parti sociali si sono incontrati per discutere del ruolo delle politiche attive nell’integrazione di donne e uomini nel mercato del lavoro, nella riduzione delle disuguaglianze e nella protezione dei lavoratori maggiormente vulnerabili che sono impegnati in forme di lavoro atipico. Essi hanno inoltre concordato sulla necessità di migliorare l’efficienza e l’equità delle politiche attive del lavoro, dei servizi per l’impiego e delle politiche di protezione sociale. Gli stessi continueranno a collaborare tra loro e con le parti sociali, condividere conoscenze e scambiare buone pratiche.