104ª Conferenza Internazionale del Lavoro
Il Direttore Generale dell’ILO lancia un appello per una iniziativa globale sul futuro del lavoro
«Dobbiamo prendere in considerazione i fattori di cambiamento di lungo termine, le mega-tendenze trasformazionali, e le loro implicazioni per gli obiettivi che l’ILO si è prefissati per il suo secondo centenario», ha detto Guy Ryder di fronte agli oltre 4.000 delegati riuniti a Ginevra.
GINEVRA (ILO News) — Durante il suo discorso di apertura della 104ª Conferenza Internazionale del Lavoro, il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), Guy Ryder, ha lanciato un appello per un dibattito globale sul futuro del lavoro.
«Le questioni relative ai posti di lavoro, all’equità, alla sostenibilità, alla sicurezza umana, alla mobilità della manodopera, al dialogo sociale, che vanno affrontate nell’iniziativa per il futuro del lavoro, costituiscono, come per definizione, il più importante problema per le politiche del nostro tempo» ha detto Guy Ryder all’inizio della Conferenza annuale dell’ILO che riunisce a Ginevra circa 4.000 rappresentanti dei governi, dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Il progetto di Iniziativa per il futuro del lavoro dovrebbe essere definito a partire da quattro «conversazioni» su: lavoro e società; organizzazione del lavoro e della produzione; lavoro dignitoso per tutti; governance del lavoro. Successivamente, una commissione di alto livello sul futuro del lavoro dovrebbe preparare un rapporto per la Conferenza del centenario dell’ILO nel 2019.
Guy Ryder ha chiesto ai delegati di «prendere in considerazione i fattori di cambiamento di lungo termine, le mega-tendenze trasformazionali, e le loro implicazioni per gli obiettivi che l’ILO si è prefissati per il suo secondo centenario».
La proposta di Guy Ryder è contenuta nel suo rapporto alla Conferenza intitolato The Future of work centenary initiative («L’iniziativa del centenario per il futuro del lavoro») che è accompagnato dal rapporto annuale sulla situazione dei lavoratori nei territori arabi occupati.
Secondo l’ultimo rapporto World Employment and Social Outlook («Rapporto sulle Prospettive occupazionali e sociali nel mondo 2015»), il numero dei disoccupati nel mondo ha raggiunto 201 milioni nel 2014, cioè oltre 30 milioni in più rispetto all’inizio della crisi globale nel 2008. Inoltre, fornire un lavoro agli oltre 40 milioni di nuovi ingressi sul mercato del lavoro ogni anno diventa una sfida enorme. Oltre alla diffusa disoccupazione, anche il rapporto di lavoro è attualmente in piena trasformazione, il che a sua volta suscita nuove sfide.
Oltre all’Iniziativa per il futuro del lavoro del Direttore Generale, quest’anno, la Conferenza esaminerà diverse altre questioni fra cui: il cambiamento climatico; un primo progetto assoluto di norma internazionale del lavoro sulla transizione dall’economia informale a quella formale; il ruolo delle piccole e medie imprese come importante motore di creazione di posti di lavoro; e il modo di garantire la protezione del lavoro (salari, orario di lavoro, protezione della maternità e salute e sicurezza sul lavoro) che è al cuore del mandato dell’ILO ma dalla quale sono oggi esclusi numerosi tipi di lavoratori.
L’11 giugno si svolgerà una discussione di alto livello sul cambiamento climatico e il mondo del lavoro, e il 12 giugno, una discussione sul lavoro minorile; verranno anche incoraggiati gli Stati membri a ratificare il protocollo del 2014 sulla Convenzione dell’ILO (n. 29) sul lavoro forzato del 1930, per permettere la sua entrata in vigore.
La Signora Ieva Jaunzeme, Segretario di Stato del Ministro del Welfare della Lettonia, è stata eletta Presidente della Conferenza Internazionale del Lavoro che si svolge dal 1° al 13 giugno 2015.
«Le questioni relative ai posti di lavoro, all’equità, alla sostenibilità, alla sicurezza umana, alla mobilità della manodopera, al dialogo sociale, che vanno affrontate nell’iniziativa per il futuro del lavoro, costituiscono, come per definizione, il più importante problema per le politiche del nostro tempo» ha detto Guy Ryder all’inizio della Conferenza annuale dell’ILO che riunisce a Ginevra circa 4.000 rappresentanti dei governi, dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Il progetto di Iniziativa per il futuro del lavoro dovrebbe essere definito a partire da quattro «conversazioni» su: lavoro e società; organizzazione del lavoro e della produzione; lavoro dignitoso per tutti; governance del lavoro. Successivamente, una commissione di alto livello sul futuro del lavoro dovrebbe preparare un rapporto per la Conferenza del centenario dell’ILO nel 2019.
Guy Ryder ha chiesto ai delegati di «prendere in considerazione i fattori di cambiamento di lungo termine, le mega-tendenze trasformazionali, e le loro implicazioni per gli obiettivi che l’ILO si è prefissati per il suo secondo centenario».
La proposta di Guy Ryder è contenuta nel suo rapporto alla Conferenza intitolato The Future of work centenary initiative («L’iniziativa del centenario per il futuro del lavoro») che è accompagnato dal rapporto annuale sulla situazione dei lavoratori nei territori arabi occupati.
Secondo l’ultimo rapporto World Employment and Social Outlook («Rapporto sulle Prospettive occupazionali e sociali nel mondo 2015»), il numero dei disoccupati nel mondo ha raggiunto 201 milioni nel 2014, cioè oltre 30 milioni in più rispetto all’inizio della crisi globale nel 2008. Inoltre, fornire un lavoro agli oltre 40 milioni di nuovi ingressi sul mercato del lavoro ogni anno diventa una sfida enorme. Oltre alla diffusa disoccupazione, anche il rapporto di lavoro è attualmente in piena trasformazione, il che a sua volta suscita nuove sfide.
Oltre all’Iniziativa per il futuro del lavoro del Direttore Generale, quest’anno, la Conferenza esaminerà diverse altre questioni fra cui: il cambiamento climatico; un primo progetto assoluto di norma internazionale del lavoro sulla transizione dall’economia informale a quella formale; il ruolo delle piccole e medie imprese come importante motore di creazione di posti di lavoro; e il modo di garantire la protezione del lavoro (salari, orario di lavoro, protezione della maternità e salute e sicurezza sul lavoro) che è al cuore del mandato dell’ILO ma dalla quale sono oggi esclusi numerosi tipi di lavoratori.
L’11 giugno si svolgerà una discussione di alto livello sul cambiamento climatico e il mondo del lavoro, e il 12 giugno, una discussione sul lavoro minorile; verranno anche incoraggiati gli Stati membri a ratificare il protocollo del 2014 sulla Convenzione dell’ILO (n. 29) sul lavoro forzato del 1930, per permettere la sua entrata in vigore.
La Signora Ieva Jaunzeme, Segretario di Stato del Ministro del Welfare della Lettonia, è stata eletta Presidente della Conferenza Internazionale del Lavoro che si svolge dal 1° al 13 giugno 2015.