Convenzione del lavoro marittimo

L’Italia ratifica la Convenzione dell’ILO sul lavoro marittimo

Comunicato stampa | 20 novembre 2013
GINEVRA (ILO News) — Nella giornata di ieri, il governo italiano ha depositato lo strumento di ratifica della Convenzione ILO sul lavoro marittimo del 2006. L’Italia è il 52° Stato membro dell’ILO e il 20° dell’Unione Europea a ratificare questa Convenzione.

Con 1.650 navi battenti bandiera italiana che rappresentano oltre 18 milioni di tonnellaggio, l’Italia è tra il primi 20 paesi per trasporto container nel mondo e anche tra i primi tre paesi dell’UE per import-export containerizzato via mare.

Nel depositare lo strumento di ratifica della Convenzione, il Ministro degli esteri Emma Bonino ha affermato «Anche alla luce delle sue antiche tradizioni marinare, l’Italia è lieta di fornire un contributo al miglioramento delle condizioni lavorative sulle navi, anche in termini di sicurezza sociale. L’Italia intende proseguire la sua politica di sostegno al perseguimento degli obiettivi dell’ILO ed alle sue attività volte a stabilire degli standard internazionali in questa delicata materia».

Nel ricevere lo strumento di ratifica, il Signor Ryder, Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha affermato «Sono particolarmente lieto che l’Italia, un paese con un’importante tradizione e presenza marittima, faccia parte degli Stati che hanno ratificato questa Convenzione, una nuova norma globale per il lavoro dignitoso dei marittimi e per una concorrenza leale tra armatori. Sin dall’adozione della Convenzione nel 2006, la Guardia Costiera Italiana ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo e organizzazione di corsi di formazione in materia di ispezione sul lavoro e controllo dei porti presso l’Accademia marittima del lavoro del Centro internazionale di formazione dell’ILO di Torino, nonché nell’incoraggiare iniziative per il benessere dei marittimi. Con la ratifica dell’Italia, circa l’80% del tonnellaggio mondiale delle navi sarà vincolato alle disposizioni innovative della Convenzione, mentre nell’agosto 2012 con le prime 30 ratifiche era stato raggiunto il 59%. Dal momento che l’Italia passerà dalla ratifica all’effettiva applicazione delle disposizioni della Convenzione, sono certo che continuerà a garantire standard elevati e ad offrire buone pratiche per l’industria marittima e che il suo esempio sarà presto seguito da altri paesi nella regione e nel mondo».

La Convenzione è entrata in vigore il 20 agosto 2013 con la ratifica dei primi 30 Stati membri. In Italia entrerà in vigore il 19 novembre 2014, ovvero un anno dopo la ratifica.