Una nuova Raccomandazione dell’ILO chiede protezione sociale per tutti

Raccomandazione storica per estendere l’assistenza sanitaria essenziale e la garanzia minima di sicurezza di un reddito per milioni di persone in tutto il mondo.

Comunicato stampa | 14 giugno 2012
GINEVRA (ILO News) – Con oltre 5 milioni di persone senza adeguata protezione sociale, la nuova norma internazionale del lavoro adottata ieri dalla Conferenza internazionale del lavoro dell’ILO chiede assistenza sanitaria e altre prestazioni essenziali, tra cui la sicurezza di un reddito base (*) attraverso la creazione di piattaforme di protezione sociale nazionali.

Garantire una piattaforma di protezione sociale di questo tipo lungo tutto l’arco della vita di una persone contribuirebbe a ridurre la povertà, la disuguaglianza, le malattie e le morti premature.

La protezione sociale è uno degli elementi fondanti di una crescita economica sostenibile e inclusiva ».
J. Somavia
“La protezione sociale ha dimostrato di essere una efficace misura anti-crisi. Protegge e responsabilizza le popolazioni. Contribuisce a rilanciare l’economia e ad accelerare la ripresa. Essa rappresenta inoltre uno degli elementi fondanti di una crescita economica sostenibile e inclusiva”, ha dichiarato Juan Somavia, Direttore Generale dell’ILO.

La Raccomandazione richiede ai paesi di adottare il prima possibile la propria piattaforma di protezione sociale nel quadro dei loro processi nazionali di sviluppo. Esistono esempi positivi in America Latina, Asia e Africa dove i paesi hanno applicato l’insieme delle misure della propria piattaforma o almeno i principali elementi di essa. Questi esempi dimostrano che la protezione sociale per tutti è un traguardo raggiungibile praticamente ovunque.

La nuova Raccomandazione indica in maniera esplicita che tutte le persone, sia nell’economia formale che in quella informale, devono poter beneficiare della sicurezza sociale. Pertanto, la Raccomandazione sostiene la crescita dell’occupazione formale e la riduzione dell’informalità.

La nuova norma del lavoro è un messaggio forte al mondo intero a favore dell’estensione dei sistemi di protezione sociale nonostante l’attuale crisi economica. Questo vuol dire offrire al maggior numero possibile di persone livelli più elevati di sicurezza sociale garantiti dalle leggi nazionali, non appena le condizioni in ciascuno Stato lo renderanno possibile.

I paesi sono incoraggiati a stabilire piattaforme di protezione sociale (**) come “elemento fondamentale dei loro sistemi di sicurezza sociale nazionale” e come parte dei loro piani di sviluppo sociale, economico e ambientale. Quei paesi che non hanno le risorse necessarie per offrire prestazioni di base in materia di protezione sociale possono ricorrere alla cooperazione e al sostegno internazionale.

La nuova Raccomandazione dell’ILO è stata approvata 24 anni dopo che l’ultimo strumento normativo in materia di protezione sociale fu discusso dai delegati dei governi, dei lavoratori e degli imprenditori nel lontano 1988. Nel novembre dello scorso anno i leader del G20 riuniti a Cannes hanno riconosciuto “l’importanza di investire in piattaforme nazionali di protezione sociale”.

“Questa Raccomandazione rappresenta un traguardo storico per la politica sociale a livello globale. Le piattaforme nazionali di protezione sociale possono essere uno strumento importante per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio”, ha concluso Michael Cichon, Direttore del dipartimento per la sicurezza sociale dell’ILO.

(*) Finanziato da risorse nazionali come previsto in ciascun paese.
(**) Le piattaforme di protezione sociale sono “un insieme di garanzie di base di sicurezza sociale definite a livello nazionale che assicurino una protezione tesa a prevenire o ridurre la povertà, la vulnerabilità e l’esclusione sociale”.