X Riunione regionale africana, 2-5 dicembre 2003. All’esame dei delegati i mezzi per lottare contro la povertà e creare posti di lavoro

L’ILO ha convocato i lavoratori, gli imprenditori e i ministri del lavoro dell’Africa ad Addis Abeba dal 2 al 5 dicembre per forgiare una nuova alleanza contro la povertà. La proposta è quella di migliorare la vita di cento milioni di poveri che vivono in questo continente attraverso la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro per donne, uomini e giovani.

Comunicato stampa | 18 novembre 2003

GINEVRA (Notizie dall’ILO) — L’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha convocato i lavoratori, gli imprenditori e i ministri del lavoro dell’Africa ad Addis Abeba dal 2 al 5 dicembre per forgiare una nuova alleanza contro la povertà. La proposta è quella di migliorare la vita di cento milioni di poveri che vivono in questo continente attraverso la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro per donne, uomini e giovani.

La Decima Riunione regionale africana dell’Organizzazione internazionale del Lavoro ha come obiettivo quello di aiutare i 53 paesi membri dell’ILO in Africa ad identificare azioni concrete per combattere la povertà attraverso la creazione di lavoro dignitoso.

Altra meta fondamentale è l’avvio di una piattaforma di sostegno al Vertice speciale dei capi di Stato e di governo convocato dall’Unione africana (UA) per il 2004 in Burkina Faso per discutere di occupazione e lotta contro la povertà.

« I costituenti tripartiti dell’ILO in Africa si riuniranno mentre le nazioni del continente stanno creando istituzioni che dovrebbero dare l’avvio ad un processo dinamico di sviluppo basato sugli sforzi collettivi », è quanto dichiara il Direttore generale dell’Ufficio internazionale del Lavoro, Juan Somavia, nel rapporto intitolato « Il lavoro dignitoso al servizio dello sviluppo dell’Africa » (Decent work for Africa’s development) preparato per la riunione di Addis Abeba. « Bisogna accertare che è stato compiuto un passo decisivo nella lotta dell’Africa per prendere in mano il proprio destino, sfruttare pienamente il suo potenziale umano e le sue risorse naturali, e fuggire dalla trappola della povertà debilitante che colpisce gran parte della popolazione ».

Sono stati invitati alla riunione tre ospiti d’onore nelle persone di S.E. Blaise Compaoré, Presidente del Burkina Faso, di S.E. Meles Zenawi, primo ministro dell’Etiopia, e del Presidente della Commissione dell’Unione africana, Alpha Oumar Konaré.

La riunione, che avrà inizio il martedì 2 dicembre alle ore 10.00, si svolge mentre quasi la metà della popolazione africana — oltre 300 milioni di persone — vive in condizioni di estrema povertà con l’equivalente di un dollaro statunitense, o meno, al giorno. Si registra proprio in Africa il tasso di povertà intra regionale più elevato al mondo, con il maggior divario tra ricchi e poveri. Le strategie per ridurre un tale livello di povertà e per colmare il divario tra ricchi e poveri attraverso un’agenda per lo sviluppo centrato sull’occupazione sono le questioni principali sul tavolo della riunione ILO di Addis Abeba.

Secondo l’ILO, « L’Africa è oggi un continente alla ricerca di lavoro dignitoso. Sottoposta al fardello di una immensa povertà e alle prese con l’inequità che caratterizza l’attuale sistema delle relazioni economiche internazionali, l’Africa affronta la pesante sfida della creazione di posti di lavoro e della riduzione della povertà. Si avvertono tuttavia segni di speranza ».

Secondo il rapporto dell’ILO, le nazioni africane, attraverso uno sforzo collettivo, stanno forgiando un nuovo, dinamico processo di sviluppo. Fra le iniziative più recenti sono da menzionare : il lancio dell’Unione africana nel 2002 e l’avvio del Nuovo partenariato per lo sviluppo dell’Africa (NEPAD - New partnership for Africa’s development) nel 2001. I progetti, sempre più numerosi, che coinvolgono le comunità di base stanno migliorando le competenze locali attraverso la creazione di piccole imprese, l’estensione di progetti di micro assicurazione e di micro finanza, l’eliminazione del lavoro minorile, la scomparsa di forme di discriminazioni fondate sul sesso e di altre forme di discriminazioni. Nel settore industriale, per esempio, sono in corso dei cambiamenti significativi riguardo alla discriminazione che precludeva alle donne l’accesso al posto di lavoro. Infine, si registra un crescente numero di ratifiche delle otto convenzioni fondamentali dell’ILO.

Nel rapporto dell’Ufficio internazionale del Lavoro si legge che la decisione presa a Maputo lo scorso luglio dai capi di Stato e di governo dell’Unione africana, di convocare un Vertice straordinario di capi di Stato, nel 2004 in Burkina Faso, porta in se le premesse per collegare le nuove iniziative a livello regionale contro la povertà e a favore dell’occupazione, alla quotidiana esperienza delle famiglie africane.

Agenda di lavoro

Oltre alla revisione delle attività in materia di eliminazione della povertà e creazione di posti di lavoro, condotte dall’ILO in Africa dalla Riunione regionale africana di Abidjan nel dicembre 1999, l’agenda della riunione prevede :

  • una sessione speciale sul Vertice straordinario dei capi di Stato e di governo sull’occupazione e l’alleviamento della povertà in Africa previsto per il 2004 in Burkina Faso ;
  • un dibattito su due nuovi rapporti dell’ILO sull’Africa : il rapporto Working out of poverty. Views from Africa, elaborato sulla base delle discussioni tenutesi nell’ ottobre scorso a livello nazionale sotto gli auspici dell’ILO tra alti rappresentanti di governi, organizzazioni di lavoratori e di imprenditori, e diversi attori dello sviluppo nazionale, quali università, ONG, organizzazioni di comunicazione, gruppi di donne e responsabili della gioventù ; il rapporto Decent work for Africa’s development che traccia un panorama dettagliato della situazione della povertà in Africa oggi e identifica una serie di misure necessarie all’elaborazione di una strategia per la creazione di lavoro dignitoso per lo sviluppo in Africa ;
  • una sessione plenaria dedicata al lavoro dignitoso per i giovani in Africa ;
  • un approfondimento del ruolo del dialogo sociale e del tripartitismo nel miglioramento delle capacità dei paesi africani a scegliere la propria via verso la crescita e lo sviluppo ;
  • il lancio della « Campagna mondiale sulla sicurezza sociale in Africa » — dove il 90 percento della popolazione lavorativa è sprovvista di protezione sociale — come parte della Campagna mondiale dell’ILO sulla sicurezza sociale e la copertura per tutti annunciata durante la Conferenza internazionale del Lavoro lo scorso giugno.

I delegati prenderanno altresì in esame gli elementi di un piano strategico che persegue tre direzioni : 1) l’eliminazione delle barriere che limitano il potenziale produttivo dell’Africa ; 2) la promozione degli investimenti per l’elaborazione di un sistema valido di gestione dei mercati del lavoro, basato sui principi e di diritti fondamentali nel lavoro dell’ILO ; 3) la creazione di opportunità per le persone e le famiglie che vivono e lavorano nella aree rurali o nell’economia informale affinché trovino una via d’uscita alla povertà.

Secondo l’ILO, « Il popolo africano ha dimostrato che l’occupazione è la strada maestra per uscire dalla trappola della povertà e per promuovere la dignità di tutti. La sfida a noi posta è di tradurre la crescente consapevolezza del ruolo vitale svolto dall’occupazione nell’eliminazione della povertà in politiche, programmi e investimenti che abbiano un impatto tangibile sulle persone, sulle famiglie e sulle comunità dove vivono e lavorano ».