La Cancelliera tedesca Angela Merkel e i capi di ILO, OCSE, OMC, FMI e Banca Mondiale d’accordo per più crescita e occupazione

In una dichiarazione congiunta in vista del prossimo vertice del G20 a Cannes il 3-4 novembre, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, e i capi di cinque agenzie internazionali, fra cui il Direttore Generale dell’ILO Juan Somavia, hanno chiesto maggiori sforzi internazionali per ristabilire la fiducia nell’economia mondiale e realizzare le politiche strutturali necessarie per avviare un percorso di crescita forte, sostenibile ed equilibrato.

Comunicato stampa | 7 ottobre 2011

BERLINO (Notizie ILO) - In una dichiarazione congiunta in vista del prossimo vertice del G20 a Cannes il 3-4 novembre, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, e i capi di cinque agenzie internazionali, fra cui il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) Juan Somavia, hanno chiesto maggiori sforzi internazionali per ristabilire la fiducia nell’economia mondiale e realizzare le politiche strutturali necessarie ad avviare un percorso di crescita forte, sostenibile ed equilibrata.

La dichiarazione congiunta (vedere sotto) chiede che vengano stabilite solide politiche macroeconomiche che vadano di pari passo con gli sforzi per aumentare l’occupazione. Tali politiche devono essere ispirate all’Agenda del Lavoro Dignitoso dell’ILO e al Patto Globale per l’occupazione. Stimolare gli investimenti produttivi in imprese dell’economia reale per creare posti di lavoro deve diventare una priorità politica. La Cancelliera Angela Merkel, il Segretario Generale dell’Organizzazione di Cooperazione e di Sviluppo Economico (OCSE) Angel Gurría, il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) Pascal Lamy, il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) Juan Somavia, il Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI) Christine Lagarde ed il Presidente della Banca Mondiale Robert B. Zoellick hanno inoltre accolto con favore le conclusioni della riunione dei Ministri del lavoro e dell’occupazione del G20 come contributo importante per la creazione di nuovi posti di lavoro ed il rafforzamento della protezione sociale.

Comunicato congiunto della Cancelliera Angela Merkel, il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurría, il Direttore Generale dell’OMC Pascal Lamy, il Direttore Generale dell’ILO Juan Somavia, l’Amministratore Delegato del FMI Christine Lagarde ed il Presidente del Gruppo della Banca Mondiale Robert B. Zoellick in occasione della loro riunione del 6 ottobre 2011 a Berlino

L’economia globale, che si sta ancora riprendendo dalla crisi finanziaria del 2008, è in crescita ma potrebbe entrare in una nuova fase più pericolosa. Secondo le previsioni del FMI, l’economia globale crescerà solo del 4% nel 2011 e 2012. Ci sono degli sviluppi che minacciano la sostenibilità della crescita e che sono fonte di grandi preoccupazioni. La disoccupazione rimarrà alta, con oltre 20 milioni di posti di lavoro tuttora mancanti nei paesi del G20 per ritornare al tasso di occupazione prima della crisi. Inoltre, i livelli del debito sono aumentati drammaticamente in molti paesi come conseguenza diretta della recessione in seguito alla crisi, ma anche a causa del sostegno senza precedenti fornito al settore finanziario e delle misure di stimolo fiscale adottate dai governi per rilanciare la crescita e l’occupazione. Di conseguenza, si è registrato un calo significativo di fiducia nei mercati finanziari e nella sostenibilità delle politiche fiscali, e anche i mercati hanno perso fiducia nelle economie.

Per ristabilire la fiducia e migliorare le prospettive di crescita e occupazione servono misure rigorose per garantire il pareggio di bilancio associato a riforme strutturali. L’azione politica dovrà massimizzare le sinergie fra gli strumenti macroeconomici e strutturali. È fondamentale coordinare questi sforzi a livello internazionale. Il G20 si è affermato come il più importante forum per la cooperazione economica internazionale. Siamo soddisfatti dell’ambizioso programma sulle questioni dell’economia mondiale elaborato per il vertice del G20 di Cannes e speriamo che le promesse saranno seguite da azioni e risultati.

Questa cooperazione viene completata da altri collegamenti istituzionali tra governi nazionali, organizzazioni internazionali e altre parti interessate. Salutiamo con favore lo sforzo delle cinque organizzazioni internazionali – FMI, Banca Mondiale, ILO, OCSE e OMC – per rafforzare la loro cooperazione a sostegno di un’economia più sostenibile ed inclusiva, in particolare nelle seguenti aree:

1. Salutiamo con favore i progressi compiuti per affrontare la crisi finanziaria. Politiche straordinarie di stimolo fiscale hanno impedito alle economie di peggiorare ulteriormente. Poiché i livelli del debito sono aumentati, maggiore enfasi va messa sulle politiche di consolidamento credibili di medio-lungo termine, ad esempio “freni al debito”, mentre ci si deve assicurare al contempo di non influire sulle prospettive di crescita a medio termine e dedicarsi a riforme strutturali per rilanciare la crescita e l’occupazione.

2. Solide politiche macroeconomiche devono andare di pari passo con tentativi volti a far crescere l’occupazione, prendendo spunto dall’Agenda del lavoro dignitoso e dal suo Patto Globale per l’occupazione adottato dalla Conferenza Internazionale del Lavoro nel 2009. Stimolare investimenti produttivi nelle imprese dell’economia reale che creino posti di lavoro rappresenta una priorità. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dal recente G20 dei Ministri del Lavoro che consideriamo un importante contributo alla creazione di nuovi posti di lavoro e al rafforzamento della protezione sociale.

3. Siamo convinti che il commercio abbia un ruolo determinante nel sostenere la crescita economica e l’occupazione. Dato l’attuale contesto economico, è fondamentale che i paesi continuino a resistere alle pressioni protezionistiche. Siamo dispiaciuti che il Doha Round dell’OMC non abbia portato ancora a dei risultati. Al di là dell’impatto positivo della crescita economica, l’apertura del commercio multilaterale è importante per garantire una competizione corretta, prevenire le distorsioni del commercio e creare nuove opportunità di mercato, in particolare per i paesi in via di sviluppo. Il Vertice del G20 a Cannes dovrebbe dare un segnale politico nuovo in previsione della Conferenza ministeriale dell’OMC prevista a dicembre. Crediamo che ci sia bisogno di una chiara tabella di marcia per arrivare a risultati concreti nell’apertura dei mercati e nella definizione di regole per il commercio nel 2012.

4. Un’altra lezione della crisi è di riconsiderare i nostri tradizionali concetti di crescita. Il PIL, indicatore principale dello sviluppo economico, potrebbe essere completato includendo anche gli aspetti sociali, occupazionali e ambientali facendo quindi più attenzione al benessere delle persone. La Commissione Stiglitz, come anche i Comitati dei consiglieri economici di Germania e Francia, hanno espresso idee interessanti su questo argomento. Siamo soddisfatti del rapporto preparato dall’OCSE in collaborazione con OMC, ILO, FMI e Banca Mondiale dal titolo “Measuring Material Wellbeing in a Globalized World” (Misurare il benessere materiali in un mondo globalizzato), e attendiamo le prossime discussioni sul documento preparato dall’OCSE in collaborazione con OMC e ILO sul rafforzamento di una crescita inclusiva.

5. Il cambiamento climatico e la protezione delle risorse naturali resta una delle principali sfide dei nostri tempi. Queste sfide possono diventare un’opportunità di crescita. Le potenzialità per uno sviluppo a basso contenuto di carbonio e per una crescita “verde” devono essere espresse attraverso azioni mirate sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. Tutte le organizzazioni internazionali sono impegnate a promuovere e a lavorare insieme sulla crescita “verde”. Stiamo lavorando per il successo della Conferenza delle Parti (COP) di Durban e promuoveremo ulteriormente strategie per uno sviluppo a basso contenuto di carbonio.

6. La rivoluzione in Medio Oriente e nord Africa riflette l’aspirazione delle persone a maggiore libertà e migliori opportunità nonché ad uno stato di diritto. Mentre ogni paese deve trovare il suo percorso di cambiamento, il successo del processo di trasformazione richiederà una governance rafforzata, una crescita inclusiva, un mercato economico ben funzionante, un buon sistema di istruzione e delle opportunità di lavoro. Siamo pronti a sostenere i Paesi attraverso numerose iniziative e programmi, aiutandoli a costruire istituzioni responsabili e garantendo un maggiore accesso ai mercati.

Per portare l’economia globale ad un percorso di crescita più forte, sostenibile ed equilibrato nel lungo periodo, la cooperazione internazionale deve fondarsi sempre più su una comune comprensione della globalizzazione e delle politiche condivise. Di conseguenza, il dialogo basato sulla fiducia reciproca tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo deve continuare. Intensificando innanzitutto la cooperazione tra loro come anche quella con i governi, il FMI, la Banca Mondiale, l’ILO, l’OCSE e il OMC continueranno ad essere preziosi partner per i governi nelle diverse aree di una politica moderna della globalizzazione.