G-20 Labour and Employment Ministers meeting

L’ILO soddisfatta per le raccomandazioni dei Ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G20 per una ripresa ad alta intensità di lavoro

L’ILO si è espressa in favore delle raccomandazioni formulate nella riunione dei Ministri del Lavoro del G20, volte ad accelerare una ripresa ad alta intensità di lavoro attraverso le misure indicate dal Patto Globale per l’Occupazione dell’ILO e dall’Agenda del Lavoro Dignitoso.

Comunicato stampa | 21 aprile 2010

WASHINGTON/GINEVRA (Notizie dall’ILO) – L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) si è espressa in favore delle raccomandazioni formulate nella riunione dei Ministri del Lavoro del G20, volte ad accelerare una ripresa ad alta intensità di lavoro attraverso le misure indicate dal Patto Globale per l’Occupazione dell’ILO e dall’Agenda del Lavoro Dignitoso.

“Non può esserci una ripresa economica sostenibile senza una forte ripresa dell’occupazione. Questo richiede una maggiore convergenza e coordinazione tra le politiche macroeconomiche e le misure per l’occupazione, i mercati del lavoro, la formazione professionale e la protezione sociale”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ILO, Juan Somavia, ponendo l’accento sull’attenzione data dai Ministri alla questione della crescita dell’occupazione e dei redditi.

In una dichiarazione rilasciata a conclusione dei due giorni di riunione a Washington, i Ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G20 hanno sottolineato come il Patto Globale per l’Occupazione dell’ILO e l’Agenda del Lavoro Dignitoso rappresentino delle “risorse preziose per i nostri governi per elaborare nuove misure sull’occupazione e la protezione sociale.”

I ministri ritengono che le loro raccomandazioni “offrano ampio spazio per adattarsi alle specifiche esigenze di ciascun paese, senza dimenticare che solo lavorando insieme sarà possibile raggiungere un equilibrio in termini di progresso e di benessere per i nostri cittadini. Crediamo che le raccomandazioni daranno un forte contributo al Quadro del G20 per una crescita solida, sostenibile e equilibrata e ne rafforzeranno la nostra coerenza politica.”

Somavia ha ricordato che “il quadro di riferimento della riunione dei Ministri è stato fissato grazie alla determinazione politica dei leader del G20 di Pittsburgh, durante il quale avevano dichiarato “non potremo fermarci fino a quando l’economia globale non sarà tornata in piena salute e le famiglie lavoratrici del mondo intero non abbiano trovato un lavoro dignitoso.” Nonostante le proiezioni di crescita del 2010 siano positive per la maggioranza dei paesi del G20, si stima che la disoccupazione aumenterà o, nella migliore delle ipotesi, rimarrà costante. Ridurre il lasso di tempo che intercorre tra la crescita della produzione e la creazione di posti di lavoro con meodalità socialmente accettabili, è la sfida politica più importante da affrontare. Di questo si occupa il Patto Globale per l’Occupazione dell’ILO.”

La dichiarazione finale dei Ministri del G20 statuisce: “Vogliamo assicurarci che gli aumenti di produttività siano condivisi con i lavoratori e migliorino le loro condizioni di vita; che il lavoro sia per tutti un mezzo per uscire dalla povertà; che siano rispettati i diritti fondamentali dei lavoratori; e che sia rafforzato il dialogo sociale.”

I ministri hanno proposto cinque gruppi di raccomandazioni politiche che saranno presentate ai leader del G20:

  • accelerare la creazione di occupazione per assicurare una ripresa duratura e una crescita sostenibile;
  • rafforzare i sistemi di protezione sociale e promuovere politiche attive del mercato del lavoro;
  • porre l’occupazione e la riduzione della povertà al centro delle strategie economiche nazionali e internazionali;
  • migliorare la qualità dell’occupazione per i nostri cittadini;
  • preparare i nostri lavoratori alle sfide e alle opportunità future.

Le raccomandazioni mirano a “sostenere il coordinamento degli sforzi volti a dare priorità alla crescita dell’occupazione, in quanto un aumento sostenuto dei posti di lavoro e dei redditi in più paesi contemporaneamente consentirà di rafforzare la domanda globale, favorendo la creazione di ulteriore occupazione. Inoltre la crescita dell’occupazione e dei redditi in tutte le regioni, e in particolare laddove esiste un’elevata percentuale di famiglie a basso reddito, rappresenta un contributo indispensabile per una crescita globale sostenuta, duratura e equilibrata. Un obiettivo primario delle politiche economiche stabilite congiuntamente dai nostri paesi.”

Sottolineando l’importanza di migliorare la situazione del mercato del lavoro per promuovere una crescita duratura e equilibrata, Somavia ha affermato: “Così come i paesi stanno riducendo progressivamente la politica fiscale discrezionale, allo stesso modo dovrebbero continuare a l’occupazione e il reddito di quei lavoratori che hanno difficoltà a trovare un lavoro dignitoso. È fondamentale che i consumi delle famiglie e gli investimenti nelle imprese sostenibili inizino a stimolare l’occupazione e l’economia. Più sarà veloce la ripresa dell’occupazione, maggiori saranno le entrate fiscali e di conseguenza diminuiranno le indennità di disoccupazione.

Nelle loro raccomandazioni ai leader del G20, i Ministri del Lavoro hanno constatato: “Possiamo imparare dall’esperienza reciproca nel campo delle misure politiche volte a migliorare sia la qualità che la quantità dell’occupazione.”

I Ministri hanno inoltre allegato alle loro raccomandazioni il Rapporto dell’ILO che analizza l’impatto delle misure politiche adottate dai paesi del G20. Secondo il rapporto, le politiche adottate dai paesi del G20 per affrontare la crisi economica hanno salvato o creato circa 21 milioni di posti di lavoro fra il 2009 e il 2010.

Prima della loro riunione i Ministri del Lavoro del G20 hanno incontrato i leader del movimento sindacale globale e delle organizzazioni dei datori di lavoro, un’iniziativa fortemente condivisa da Somavia.

Le raccomandazioni dei Ministri del Lavoro rispondono alla richiesta dei leader del G20 riuniti a Pittsburgh lo scorso settembre di “monitorare l’evoluzione della situazione occupazionale, riesaminare i rapporti dell’ILO e delle altre organizzazioni sull’impatto delle politiche adottate, riferire sulla necessità di adottare ulteriori nuove misure, considerare le politiche di medio termine per l’occupazione e per lo sviluppo delle competenze, per i programmi di protezione sociale e identificare le buone pratiche per far si che i lavoratori siano preparati a trarre vantaggio dai progressi scientifici e tecnologici.”