Alla viglila del G20 di Toronto, l’ILO chiede di dare priorità all’occupazione per garantire una ripresa economica equilibrata

La Conferenza Internazionale del Lavoro 2010 si conclude con un appello e chiede che l’occupazione e la protezione sociale siano posti al centro delle politiche per la ripresa economica. “Dobbiamo ottenere il giusto equilibrio di politiche per garantire una crescita solida, sostenibile e bilanciata”, hanno dichiarato i delegati.

Comunicato stampa | 18 giugno 2010

GINEVRA (Notizie dall’ILO) – La Conferenza Internazionale del Lavoro 2010 si conclude con un appello e chiede che l’occupazione e la protezione sociale siano posti al centro delle politiche per la ripresa economica. “Dobbiamo ottenere il giusto equilibrio di politiche per garantire una crescita solida, sostenibile e bilanciata”, hanno dichiarato i delegati.

Alla viglia dell’incontro di Toronto del G20 (26-27 giugno), i rappresentanti dell’ “economia reale” — governi, organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro dei 184 Paesi membri dell’ILO — hanno espresso preoccupazione perché la ripresa economica continua ad essere “fragile e mal distribuita”, e hanno aggiunto che “in molti mercati del lavoro la ripresa dell’occupazione tuttavia non va di pari passo con quella economica”.

“Dobbiamo adottare urgentemente politiche che pongano l’occupazione al centro delle politiche economiche” ha dichiarato Shigeru Nakajima, rappresentante dei lavoratori del Giappone.

Il Direttore Generale dell’ILO, Juan Somavia ha dichiarato “Qui all’ILO, abbiamo ribadito questo concetto: l’unica ripresa economica possibile è quella senza un deficit sociale”.

“Il lavoro di qualità al centro della ripresa”, questo è stato il messaggio centrale lanciato a Pittsburgh in settembre. “Questo messaggio è vero più che mai in questo momento”, ha aggiunto Somavia.

I delegati hanno chiesto di adottare misure per mettere in pratica il Patto Globale per l’Occupazione dell’ILO adottato nel corso di un vertice sulla crisi dello scorso anno e ha ricevuto un forte sostegno al G20 di Pittsburgh a settembre.

I delegati hanno anche dato ampio sostegno all’appello di Somavia per l’adozione di un strategia politica “equilibrata” che punti ad una ripresa economica “ricca di occupazione”, così come al suo avvertimento riguardante le recenti misure di riduzione del deficit, perlopiù nella spesa sociale, che potrebbero “colpire direttamente l’occupazione e i salari” in un momento di lenta ripresa economica e elevati livelli di disoccupazione.

Il rappresentante dei datori di lavoro degli Stati Uniti, la Signora Ronnie Goldberg, ha chiesto “una politica efficace dell’occupazione per garantire che la crescita si traduca in posti di lavoro realmente sostenibili”.

La Conferenza ha ripetuto il suo appello all’ILO affinché collochi la piena e produttiva occupazione e il lavoro dignitoso al centro delle politiche economiche e sociali per rafforzare la dimensione sociale della globalizzazione. “E’ urgente per l’ILO poter svolgere pienamente il suo ruolo per rispondere alle sfide poste dalla globalizzazione”, ha dichiarato il Presidente della Conferenza, il francese Gilles de Robien.

I delegati della Conferenza hanno chiesto all’ILO di collaborare maggiormente con le istituzioni multilaterali, in particolare con le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, e di rafforzare la coerenza tra le politiche finanziarie, economiche, commerciali, occupazionali, sociali e ambientali.

La Conferenza ha avuto luogo in un momento di nuova preoccupazione dovuta al protrarsi della crisi globale occupazionale, che ha portato il numero dei disoccupati alla cifra record di oltre 210 milioni, come evidenziato nel rapporto del Direttore Generale dell’ILO Recovery and Growth with Decent Work.

Il Direttore Somavia ha fatto presente che l’ILO quest’anno non ha registrato nessun segnale significativo di riduzione del tasso globale di disoccupazione, nonostante la ripresa economica.

Rappresentanti dei governi, delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro hanno ugualmente fatto notare che la persistente mancanza di una ripresa occupazionale costituisce un “peso enorme” per i disoccupati, mentre allo stesso tempo ha ostacolato gli sforzi per creare “il giusto contesto affinché le imprese potessero creare occupazione”. Altri hanno condannato la prematura interruzione delle misure di stimolo, che ha “solo peggiorato le cose”.

“Il messaggio di questa Conferenza è molto chiaro: dobbiamo mettere l’occupazione al centro della ripresa economica. Per il G20 di Toronto questo significa mantenere l’impegno preso dai leader a Pittsburgh, sotto la presidenza del Presidente Obama, di mettere posti di lavoro di qualità al centro della ripresa”, ha concluso Somavia.