Giornata internazionale dei migranti

Concorso OIL per i media sulle migrazioni per lavoro: Un articolo sui lavoratori migranti in Italia è tra i vincitori dell’edizione 2022

Contribuire alla diffusione di informazioni corrette ed equilibrate sui lavoratori migranti e eliminare gli stereotipi e i pregiudizi.

Comunicato stampa | 16 dicembre 2022
GINEVRA (notizie OIL) — In occasione della Giornata internazionale dei migranti che si celebra il 18 dicembre l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha annunciato i quattro vincitori del L’OIL comunica i vincitori dell’edizione 2022 del Concorso per i media sulle migrazioni per lavoro.

Il concorso promuove un giornalismo di qualità sulle questioni relative alle migrazioni per lavoro, svolgendo un compito importante nell’abbattimento degli stereotipi e dei pregiudizi e evidenziando il contributo positivo dei lavoratori migranti sia nei paesi di origine che di destinazione.

L’OIL ha ricevuto oltre 300 candidature da 95 paesi. Una giuria indipendente composta da cinque membri ha esaminato i lavori in base ai criteri di creatività, accuratezza ed equilibrio, protezione dei migranti e rappresentazione positiva della migrazione per motivi di lavoro. Dopo un esame rigoroso, sono stati assegnati i premi alle seguenti due categorie:

Categoria professionisti:

Abusi sui lavoratori migranti intrappolati nelle basi militari statunitensi del Golfo persico, di Katie McQue, pubblicato dal Washington Post e dall’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) (27 ottobre 2022)

Dal Punjab a Latina, pagare per diventare schiavo, di Ankita Anand, Daniela Sala e Marco Valle, pubblicato su IrpiMedia (19 ottobre 2022)

Wonder women: donne rifugiate dell’Africa centrale si affermano grazie alle loro capacità imprenditoriali, di Rekiatu Musa Jingi, pubblicato su Soundcloud (6 giugno 2022)

Categoria studenti:

Cosa serve per mandare all’estero una famiglia di lavoratori domestici filippini, di Jan Cuyco e Cristina Chi, pubblicato su Tinig Ng Plaridel (14 marzo 2022)

I lavori premiati sono stati selezionati da una lista di finalisti predisposta dai giudici sulla base delle qualità degli articoli.

Gli articoli premiati nel concorso di quest’anno evidenziano le sfide alle quali si deve far fronte per ridurre i rischi e le condizioni di sfruttamento di milioni di lavoratori migranti nel mondo. Tali condizioni esistono spesso fin dal momento del reclutamento. Le storie sono anche testimonianza dell’abilità e della resilienza dei lavoratori migranti e rifugiati. L’apporto dei lavoratori migranti alle economie e alle società è sempre più riconosciuto e questo anche grazie al contributo ammirevole dei giornalisti”

Michelle Leighton, capo della Divisione dell’OIL sulle migrazioni per lavoro
Le storie evidenziano l’importanza di una buona governance della migrazione per lavoro e della tutela dei diritti dei lavoratori migranti, anche per quanto riguarda le commissioni e i costi di reclutamento la cui determinazione deve basarsi sulle norme internazionali del lavoro e i Principi generali e linee guida per il reclutamento equo e per la determinazione dei costi.  Questi principi ribadiscono, tra l’altro, che ai lavoratori non devono essere addebitate commissioni o costi correlati al loro reclutamento e chiedono agli Stati di avvalersi di un sistema, di istituzioni e di servizi che garantiscano efficacemente i principi di equità delle migrazioni per lavoro e di protezione dei lavoratori migranti.

Il concorso contribuisce ad alcuni traguardi del Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare e del Patto globale per i rifugiati, in particolare quelli relativi al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori migranti e all’influenza positiva della narrazione pubblica delle migrazioni.

Il concorso riceve il sostegno della Confederazione internazionale dei sindacati, dell’Organizzazione internazionale dei datori di lavoro, dall’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani, dalla Federazione internazionale dei giornalisti, da Equal Times, dal Centro di solidarietà e dal Migrant forum in Asia. Esso è organizzato anche con il sostegno dell’Agenzia svizzera per lo sviluppo e la cooperazione che finanzia il Programma integrato per il reclutamento equo - Fase III (FAIR III).

L’OIL collabora con i suoi Stati membri e le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori per assicurare che le migrazioni e la mobilità per lavoro sfocino in lavoro dignitoso, anche nei paesi come il Camerun, l’Italia e gli Stati arabi che sono oggetto degli articoli vincitori dell’edizione di quest’anno del concorso.

Disclaimer
L’OIL riconosce la qualità dei lavori presentati al concorso. Tuttavia, la responsabilità per le opinioni espresse e per i nomi e i termini utilizzati negli articoli ricade esclusivamente sui loro autori e la riproduzione dei contenuti degli articoli non costituisce un’approvazione da parte dell’OIL delle opinioni espresse e dei nomi e termini in essi utilizzati.