Disoccupazione

Tutti i costi della disoccupazione di lungo termine

Secondo Steven Tobin, esperto dell’ILO, per coloro che stanno cercando lavoro da oltre un anno, è altro il rischio di prolungata esclusione sociale.

Analisi | 22 aprile 2015

  
Nelle economie avanzate, come l’Unione Europea o gli Stati Uniti, la disoccupazione di lungo termine diventa un problema persistente.

Secondo il rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro World Employment and Social Outlook («Situazione occupazionale e sociale nel mondo») per il 2015, ad esempio, nella seconda metà del 2014, nell’Unione Europea, la disoccupazione di lungo termine rappresentava la metà del totale della disoccupazione.

Ciò rappresenta un salto importante rispetto al 38,5 per cento dello stesso periodo del 2008. Circa 12 milioni di persone sono disoccupate e in cerca di lavoro da oltre un anno.

Secondo Steven Tobin, che dirige un gruppo di lavoro al Dipartimento della ricerca dell’ILO, per questi milioni di persone, il problema non è solo la perdita del reddito: «Un lungo periodo di assenza dal mercato del lavoro lascia sempre il segno: diventa ancora più difficile per una persona ritornare a un lavoro produttivo, e spunta il rischio dell’esclusione sociale e della povertà».

Nei paesi in via di sviluppo, specie in Asia, il problema della disoccupazione di lungo termine ha implicazioni diverse: «In questo caso, la sfida è quella di assicurare che la creazione di posti di lavoro mantenga il passo con il numero crescente dei nuovi arrivati sul mercato del lavoro; i lavori creati devono anche corrispondere alle aspettative e alle qualifiche dei lavoratori — che sono diventate ambedue più alte negli ultimi anni».

Ma allora, qual’è il modo di aggirare il problema e di far tornare le persone al lavoro, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo?

Secondo Tobin, la chiave per fronteggiare la disoccupazione di lungo termine sta nelle politiche: «Dobbiamo fare ogni sforzo possibile per mantenere queste persone dentro il mercato del lavoro, attraverso politiche di sostegno sia al reddito che all’occupazione».

Servizio di Carla Drysdale, ILO.