L’iniziativa sulla Protezione sociale di base
“L’iniziativa sulla protezione sociale di base è uno sforzo congiunto del sistema delle Nazioni Unite volto a promuovere priorità e soluzioni comuni per assicurare garanzie sociali di base per tutti” Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, 20 febbraio 2010
Il diritto umano alla sicurezza sociale
Disporre di un reddito sufficiente per alimentarsi in maniera adeguata, accedere all’istruzione, ad un alloggio, all’acqua potabile e ai servizi igenici, godere di buona salute e poter partecipare alla vita culturale, esprimersi liberamente e condividere conoscenze e idee – questi sono diritti umani di cui ciascun individuo dovrebbe poter godere in qualsiasi momento. Diritti che creano società più forti, più giuste e più coese e che costituiscono le fondamenta per una pace e una prosperità di lungo termine.
Attualmente, 4 persone su 5 nel mondo non godono di un livello di protezione sociale tale da consentirgli di esercitare questi diritti. Assicurare un livello base di protezione sociale e una vita dignitosa per queste persone, molti dei quali lottano per sopravvivere, è una priorità e un obbligo previsto dagli strumenti internazionali sui diritti umani. Questo è l’obiettivo dell’Iniziativa sulla protezione sociale di base (Social Protection Floor Initiative - SPF-I).
Il Concetto
La Protezione sociale di base è un approccio globale che promuove strategie integrate per garantire l’accesso ai servizi sociali essenziali e la sicurezza del reddito per tutti.
Con questo obiettivo, il United Nations System Chief Executives Board for Coordination (UNCEB) ha adottato, nell’aprile 2009, l’Iniziativa sulla protezione sociale di base, una delle nove iniziative delle Nazioni Unite in risposta all’attuale crisi economica. Guidata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Iniziativa coinvolge un gruppo di 17 organizzazioni, comprese le agenzie delle Nazioni Unite e le istituzioni finanziarie internazionali (FAO, FMI, OHCHR, UNAIDS, UNDESA, UNDP, UNESCO, UNFPA, UN-HABITAT, UNHCR, UNICEF, UNODC, UN Regional Commissions, UNRWA, WFP, WMO, Banca Mondiale).
L’Iniziativa promuove l’accesso ai servizi essenziali e ai trasferimenti sociali per i poveri e i più vulnerabili affinché possano vivere dignitosamente. L’Iniziativa presenta anche un approccio olistico della protezione sociale che tiene conto, per l’estensione della copertura, sia dell’aspetto della erogazione sia quello della domanda al fine di assicurare un effettivo accesso. La protezione sociale di base include:
- Un insieme di diritti e trasferimenti sociali essenziali, in denaro o in natura, per garantire un reddito minimo e dei mezzi di sostentamento per tutti e per facilitare l’effettiva richiesta e accesso a beni e ai servizi essenziali.
- L’erogazione di un livello essenziale di beni e di servizi sociali tra cui i servizi sanitari, l’acqua, i servizi igenici, l’istruzione, prodotti alimentari, l’alloggio, informazioni indispensabili alla protezione della vita umana e dei beni, dei servizi che siano accessibili a tutti.
La promozione sociale di base insiste sulla necessità di garantire servizi e trasferimenti lungo tutto il corso della vita, ai bambini, alle persone economicamente attive che non dispongano di reddito sufficiente, ai più anziani, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili e tenendo conto di caratteristiche chiave tra cui lo status socio-economico, le questioni di genere, la maternità, l’origine etnica, le disabilità, le persone colpite da HIV/AIDS, i migranti, le popolazioni esposte e/o particolarmente vulnerabili a fattori esterni avversi come catastrofi naturali, cambiamenti climatici ecc.
Un miglior coordinamento
L’Iniziativa sulla protezione sociale di base va al di là del mandato di qualsiasi singolo organismo delle Nazioni Unite. Per questa ragione, l’iniziativa viene attuata attraverso un approccio coerente dell’intero sistema delle Nazioni Unite. Risposte congiunte del sistema ONU possono essere formulate anche a livello nazionale, laddove ciascun organismo può offrire consulenza nell’area in cui è specializzato, garantendo in questo modo un utilizzo ottimale di esperti, risorse e supporto logistico.
La costituzione di un Network globale di consulenza sull’Iniziativa, il manuale di orientamento per operazioni congiunte sulla protezione sociale di base a livello paese, e il sito web sull’Iniziativa per condividere le conoscenze e le esperienze, sono elementi chiave per rafforzare e assicurare una cooperazione efficace tra le organizzazioni competenti sotto gli auspici dell’iniziativa congiunta delle Nazioni Unite.
Giustificazione e fattibilità
La protezione sociale di base è una necessità sociale ed economica. Investire nella protezione sociale di base vuol dire investire nella giustizia sociale e nello sviluppo economico. La protezione sociale contribuisce alla crescita economica aumentando la produttività del lavoro e rafforzando la stabilità sociale, riducendo al contempo la povertà.
In periodi di crisi, un sistema di protezione sociale di base agisce sull’economia come stabilizzatore anti-ciclico automatico, mitigando la caduta della domanda a livello globale. A questo proposito, uno studio dell’ILO del 2008 sulla crisi, dimostra che gli effetti del sistema di sicurezza sociale sull’occupazione sono stati importanti tanto quanto le misure adottate per rilanciare l’economia. Circa 30 paesi in via di sviluppo hanno già adottato misure per introdurre elementi di protezione sociale di base. Le loro esperienze dimostrano che i sistemi di sicurezza sociale sono degli strumenti politici essenziali e flessibili per contrastare e attenuare le conseguenze economiche e sociali delle crisi e degli shock finanziari. Questi paesi hanno anche dimostrato la fattibilità della protezione sociale di base. Laddove esiste la volontà politica necessaria, le risorse adeguate per lo sviluppo delle capacità e un solido processo di attuazione, può essere creato e sviluppato un forte consenso nazionale favorevole alle politiche di protezione sociale di base.
Garantire una protezione sociale di base alla popolazione del mondo intero, rappresenta una sfida considerevole. Gli studi fatti da diverse Agenzie delle Nazioni Unite dimostrano che è possibile sostenere finanziariamente il trasferimento sociale di base a livello globale e a qualsiasi stadio di sviluppo economico di un paese. Inoltre, la protezione sociale di base ha un significativo impatto sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) per quanto concerne la riduzione della povertà, l’istruzione e la salute (MDG 1, 2, 4, 5 e 6).
Condividere esperienze, conoscenze e strumenti
L’Iniziativa sulla protezione sociale di base appoggia direttamente gli sforzi di un crescente numero di paesi impegnati nel costruire sistemi di protezione sociale. Con questo obiettivo, gli attori dell’Iniziativa hanno raccolto una serie di esempi concreti, esperienze documentate e hanno sviluppato strumenti come la Social Protection Expenditure Review – SPER (analisi delle prestazioni e degli indicatori dei risultati sulla protezione sociale), il bilancio sociale, i modelli attuariali, gli strumenti e i metodi di valutazione dei bisogni e dei costi, le risorse per la formazione, lo sviluppo delle capacità e la valutazione. Le richieste di assistenza da parte di un paese possono essere indirizzate alle Agenzie delle Nazioni Unite che partecipano all’Iniziativa.
Attività a livello globale
L’Iniziativa sulla protezione sociale di base è stata accolta con entusiasmo ed ha ottenuto il sostegno di governi, parti sociali, società civile e istituzioni delle Nazioni Unite. Il concetto è ampiamente sostenuto e sta per essere riconosciuto come un elemento strategico globale di sviluppo sociale del sistema delle Nazioni Unite. Un forte impegno per la promozione dell’Iniziativa farà si che questa iniziativa sia sempre all’ordine del giorno e che venga portata avanti.
Dialogo Sud-Sud sull’Iniziativa sulla protezione sociale di base
Le conoscenze, le competenze e l’expertise tecnica che possono essere scambiate nel quadro di una cooperazione Sud-Sud, sono generalmente riconosciute come i mezzi più appropriati per rispondere alle sfide in materia di sviluppo che si trovano ad affrontare i Paesi del Sud.
Le conoscenze tecniche e l’esperienza acquisita dai paesi che hanno introdotto elementi di protezione sociale di base possono essere di aiuto ad altri per la costruzione, l’estensione e il riorientamento dei loro sistemi di protezione sociale. In questa ottica, l’Iniziativa sulla protezione sociale di base sostiene il dialogo Sud-Sud al fine di facilitare la condivisione di conoscenze, buone pratiche, lezioni apprese, opportunità e ostacoli.
La formazione
L’Iniziativa sulla protezione sociale di base vuole rafforzare le capacità in materia di gestione, amministrazione e costruzione di elementi base di protezione sociale. Con questo obiettivo, l’iniziativa offre programmi di formazione a livello nazionale per i responsabili dell’elaborazione di politiche, per i dirigenti, per i tecnici e per coloro che devono attuare i programmi. I corsi di formazione sono offerti in partenariato con diverse università o con il Centro internazionale di formazione dell’ILO di Torino.
L’Advisory Group dell’Iniziativa sulla protezione sociale di base è stato creato per creare una mobilitazione intorno a questa iniziativa e per sviluppare ulteriormente gli aspetti concettuali di questo approccio. L’Advisory Group fornisce un orientamento generale in diverse aree in relazione alla fattibilità, applicabilità e adattabilità del concetto sull’Iniziativa e della sua attuazione in differenti contesti socioeconomici e istituzionali a livello locale, nazionale, regionale e globale. Collabora per l’individuazione di buone pratiche e contribuisce a catalizzare gli scambi tra paesi industrializzati e in via di sviluppo e attraverso la cooperazione Sud-Sud.
Per maggiori informazioni e per condividere prospettive ed esperienze
- Visita la Piattaforma sull’estensione mondiale della sicurezza sociale
- il sito dell’Iniziativa sulla protezione sociale di base
- il sito dell’Advisory Group