Celebrazione del Centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro

Conferenza promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, sotto l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica.

Il “Futuro del lavoro” è stato il tema dell’evento istituzionale che si è svolto a Roma il 31 maggio, per celebrare i cento anni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Un’occasione importante per ricordare le tappe storiche che hanno condotto all’istituzione della più antica Agenzia specializzata delle Nazioni Unite e per riflettere sulle sfide attuali del mondo del lavoro. L’evento si è svolto nella prestigiosa Sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio che, nel 1957, fu testimone dell’avvio del processo d’integrazione europea attraverso la stipula di due tra i documenti più importanti della storia dell’Unione Europea: i Trattati di Roma. Nel 1969, la sala ospitò inoltre le celebrazioni per il cinquantenario dell’OIL.

Promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, sotto l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica, l’evento aveva l’obiettivo di ripercorrere il contributo dell’Italia nell’OIL sin dal 1919, come uno dei nove paesi fondatori, e sollecitare un confronto plurale e partecipato sulle trasformazioni che stanno interessando il mondo del lavoro.

Ha aperto i lavori la Sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha ricordato che l’Organizzazione Internazionale del Lavoro nacque cento anni fa come strumento di pace, emancipazione dei diritti per garantire crescita e sviluppo e per far si che diritti, dignità e futuro siano ancora le parole chiavi dell’impegno che le istituzioni sono chiamate a compiere verso un nuovo progresso sociale.

Le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti demografici, la globalizzazione: queste le tematiche che hanno fatto da filo conduttore agli interventi della prima sessione dell’evento dedicata al “Futuro del Lavoro”, alla quale hanno partecipato le rappresentanze istituzionali italiane del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale e le parti sociali.

“Le nuove tecnologie offrono opportunità importanti per uno sviluppo inclusivo e sostenibile della nostra economia”, ha ricordato il Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Claudio Cominardi. Per questo motivo, non devono tradursi in “un passo indietro in tema di dignità, di diritti e di protezione dei cittadini e dei lavoratori”. La Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha ricordato l’impegno dell’Italia alla cooperazione internazionale, ospitando  a Torino il Centro di Formazione Internazionale dell’OIL. La Farnesina è partner costante nelle molte iniziative di cooperazione allo sviluppo condotte negli anni con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Da ultimo, il Fondo per l’Africa a sostegno anche delle iniziative dell’OIL volte a favorire la reintegrazione sociale e professionale dei migranti di ritorno in alcuni Paesi dell’Africa.

Ha partecipato alla tavola rotonda il Direttore Generale dell’OIL, Guy Ryder, che ha ricordato il ruolo storico dell’Italia e dei suoi membri tripartiti alla creazione e all’implementazione dei principi e dei diritti fondamentali sul lavoro nei cento anni di vita dell’Organizzazione. I costituenti tripartiti italiani sono stati fondamentali per promuovere la giustizia sociale attraverso lo sviluppo delle norme internazionali del lavoro e delle politiche del lavoro dell’OIL. Le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, possono mettere a repentaglio la stabilità del contratto sociale. Per tale ragione è necessario rinvigorire lo strumento del contratto sociale e garantire ai lavoratori una giusta quota di progresso economico e il rispetto dei loro diritti. In questi tempi difficili e incerti, l’OIL e i suoi membri tripartiti hanno la responsabilità di continuare a lavorare insieme come negli ultimi cento anni.

Al termine della tavola rotonda è stato presentato il francobollo celebrativo, realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per il centenario dell’Organizzazione, siglato dal Direttore Generale dell’OIL Ryder e dal Sottosegretario Cominardi . È la terza volta che i francobolli italiani ricordano l’OIL: nel 1959 fu ricordato il quarantesimo anniversario dell’Organizzazione. Ulteriore emissione nel 1969 per il cinquantenario. La vignetta raffigura una statua in bronzo dello scultore Antun Augustinčić denominata “Il Minatore”, collocata nei giardini della sede di Ginevra dell’OIL.

In rappresentanza della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) e dell’Unione Italiana del Lavoro (UIL), è intervenuto il Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, che ha espresso condivisione e sostegno alle proposte della Commissione Mondiale sul Futuro del Lavoro per un importante cambio di direzione delle politiche sociali ed economiche, affinché siano incentrate sui diritti umani e del lavoro. Il Segretario Generale Landini ha inoltre sollecitato un il rinnovo del contratto sociale che è all’origine dell’OIL, strumento quanto più rilevante nell’economia globalizzata.

Il Direttore dell’area Lavoro e Welfare di Confindustria, Pierangelo Albini, ha ricordato l’impegno dei costituenti tripartiti dell’OIL  per il futuro, lo sviluppo e per il benessere delle persone. Valori sempre attuali e per i quali non può mancare il contributo di tutti i protagonisti. Le imprese credono fortemente in un futuro innovativo, nell’investimento sui giovani, sulla loro istruzione e sulla loro formazione.

In presenza del Direttore Generale dell’OIL Ryder e del Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Cominardi, sono proseguiti i lavori della giornata con il dibattito “Lavorare per un Futuro Migliore”. Le discussioni sul rapporto della Commissione Mondiale sul Futuro del Lavoro dell’OIL sono state coordinate da Enrico Giovannini, componente della Commissione.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, che ha ricordato quanto la presenza delle tre Parti Sociali nell’OIL sia da cento anni alla base della sua struttura, in maniera innovativa e precorritrice dei tempi. La ricorrenza del centenario OIL ha offerto l’opportunità di porre in evidenza che i valori fondativi dell’OIL sono pienamente presenti e recepiti nella Costituzione Italiana. Per attuare i principi e i diritti fondamentali impressi nella Carta costituzionale italiana, dalla Costituzione dell’OIL e nelle convenzioni internazionali del lavoro, il Governo italiano ha adottato un programma di governo che fa dell’inclusione e del dialogo fra le parti sociali una sua priorità.