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OSSIDO DI COBALTO (III)ICSC: 0785 (Aprile 2004)
Triossido di dicobalto
Sesquiossido di cobalto
Triossido di cobalto
Ossido cobaltico
CAS #: 1308-04-9
EC Number: 215-156-7

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Non combustibile.        In caso di incendio nell'ambiente circostante, utilizzare appropriati mezzi estinguenti.   

 PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! IGIENE RIGOROSO!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione Tosse. Mal di gola. Respiro affannoso. Dispnea.  Utilizzare aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.  Aria fresca, riposo. Richiedere assistenza medica. 
Cute   Guanti protettivi. Vestiario protettivo.  Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. 
Occhi Arrossamento. Dolore.  Indossare occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione Dolori addominali. Nausea.  Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.  Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico . 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro antiparticolato idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti. Se è opportuno, preumidificare per evitare la dispersione di polvere Raccogliere il residuo con cura. Poi immagazzinare e smaltire secondo le normative locali. 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
 

STOCCAGGIO
Separato da agenti riducenti e perossido di idrogeno. 
IMBALLAGGIO
 
OSSIDO DI COBALTO (III) ICSC: 0785
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
POLVERE NERA-GRIGIA CRISTALLINA. 

Pericoli da agenti fisici
 

Rischio chimico
Reagisce violentemente con il perossido di idrogeno. Reagisce con gli agenti riducenti. 

Formula: Co2O3
Massa molecolare: 165.9
Si decompone a 895°C
Densità: 5.2 g/cm³
Solubilità in acqua: nessuna 


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione. 

Effetti di esposizione a breve termine
Può provocare irritazione meccanica. 

Rischi per inalazione
Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando disperso. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
Contatti ripetuti o prolungati possono provocare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate possono provocare asma. Il composto specifico non è stato studiato per la cancerogenicità, ma dati su composti analoghi cobalto indicano che deve essere considerato come possibile cancerogeno per l'uomo. 


Limiti di esposizione occupazionale
TLV: (as Co, inhalable fraction): 0.02 mg/m3, as TWA; (DSEN); (RSEN); A3 (confirmed animal carcinogen with unknown relevance to humans); BEI issued.
MAK: (as Co, inhalable fraction): skin absorption (H); sensitization of respiratory tract and skin (SAH); carcinogen category: 2; germ cell mutagen group: 3A 

AMBIENTE
 

NOTE
A seconda del grado di esposizione, sono consigliati esami clinici periodici.
I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono quindi essenziali riposo e osservazione medica.
Chiunque abbia avuto sintomi di asma a causa di questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  Classificazione CE
 

(it)ILO, WHO o l'Unione europea non sono responsabili della qualità o della correttezza della traduzione , né dell'uso che verrà fatto di queste informazioni.
© Versione in Italiano, Arpae ER, 2018