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CLOROFORMIOICSC: 0027 (Novembre 2000)
Triclorometano
Metano tricloruro
Formil tricloruro
CAS #: 67-66-3
UN #: 1888
EC Number: 200-663-8

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Non combustibile. Vedi Note. Emana fumi (o gas) irritanti o tossici nella fiamma.        In caso di incendio nell'ambiente circostante, utilizzare appropriati mezzi estinguenti.  In caso di incendio mantenere i contenitori, etc. freddi spruzzando con acqua. 

 IGIENE RIGOROSO! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione Tosse. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Nausea. Perdita di conoscenza.  Utilizzare ventilazione, aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.  Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Richiedere assistenza medica. 
Cute Arrossamento. Dolore. Cute secca.  Guanti protettivi. Vestiario protettivo.  Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico . 
Occhi Arrossamento. Dolore.  Indossare visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione Dolori addominali. Vomito. Inoltre vedi Inalazione.  Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.  Risciacquare la bocca. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico . 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Evacuare la zona pericolosa. Consultare un esperto! Protezione personale: indumento di protezione completa munito di autorespiratore. Non permettere la contaminazione dell'ambiente da parte del prodotto chimico. Raccogliere il più presto possibile il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori chiusi. Assorbire il liquido restante con sabbia or assorbente inerte. Poi immagazzinare e smaltire secondo le normative locali. 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
UN Classe di rischio: 6.1; UN Gruppo di imballaggio:III 

STOCCAGGIO
Separato da alimenti e mangimi e materiali non compatibili. Vedi Pericoli Chimici. Ventilazione lungo il pavimento. 
IMBALLAGGIO
Imballaggio infrangibile.
Collocare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi.
Non trasportare con alimenti e mangimi. 
CLOROFORMIO ICSC: 0027
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
LIQUIDO INCOLORE VOLATILE CON ODORE CARATTERISTICO. 

Pericoli da agenti fisici
Il vapore è più pesante dell'aria. 

Rischio chimico
Si decompone a contato con superfici calde o fiamme. Questo produce fumi tossici e corrosivi di acido cloridrico (vedi ICSC 0163), fosgene (vedi ICSC 0007) e cloro (vedi ICSC 0126). Reagisce violentemente con le basi forti, i forti ossidanti e alcuni metalli quali alluminio, magnesio e zinco. Questo genera rischio di incendio e di esplosione. Attacca le plastiche, la gomma and i rivestimenti. 

Formula: CHCl3
Massa molecolare: 119.4
Punto di ebollizione: 62°C
Punto di fusione: -64°C
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.8
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 212
Densità relativa del vapore (aria = 1): 4.12
Densità relativa della miscela vapore/aria a 20°C (air = 1): 1.7
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.97  


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione. 

Effetti di esposizione a breve termine
La sostanza è irritante per gli occhi. La sostanza può provocare effetti sul sistema nervoso centrale, sul fegato e sui reni. Gli effetti possono essere ritardati. E'indicata l'osservazione medica. 

Rischi per inalazione
Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa in aria per evaporazione della sostanza a 20°C. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
La sostanza sgrassa la cute,che può provocare secchezza e screpolature. La sostanza può avere effetto sul fegato e sui reni. Questa sostanza è un possibile cancerogeno per l'uomo. 


Limiti di esposizione occupazionale
TLV: 10 ppm as TWA; A3 (confirmed animal carcinogen with unknown relevance to humans).
MAK: 2.5 mg/m3, 0.5 ppm; peak limitation category: II(2); skin absorption (H); carcinogen category: 4; pregnancy risk group: C.
EU-OEL: 10 mg/m3, 2 ppm as TWA; (skin) 

AMBIENTE
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. 

NOTE
Diventa combustibile con aggiunta di piccole quantità di sostanza infiammabile o un aumento del contenuto di ossigeno dell'aria.
L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso.
A seconda del grado di esposizione, sono consigliati esami clinici periodici.
L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite di esposizione.
Non usare in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature. 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
ITALIA VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
TLV calcolato sulle 8 ore: 10 mg/m³; 2 ppm; pelle;
ai sensi del D.Lgs.2 Febbraio 2002, N° 25.  Classificazione CE
Simbolo: Xn; R: 22-38-40-48/20/22; S: (2)-36/37 

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