110ª sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro

Intervento di Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Italia

Intervento alla Plenaria della 110ª sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro

Dichiarazione | 8 giugno 2022
Gentile Direttore, gentili Colleghi, gentili Delegati,

è un onore intervenire seppure da remoto alla Conferenza annuale dell’OIL che costituisce un momento di assoluto rilievo per rinnovare il confronto e il dialogo sociale sui temi del lavoro e della protezione sociale.

Desidero esprimere apprezzamento per l’importante risultato di aver inserito la tutela delle condizioni di lavoro sicure e sane nel quadro dei Principi e dei diritti fondamentali dell’OIL. La risoluzione con cui sarà emendata la Dichiarazione del 1998 sui principi e diritti fondamentali del lavoro può dunque contare sul sostegno convinto dell’Italia.

Il mercato del lavoro deve oggi affrontare sfide sempre più complesse rese ancore più urgenti dagli effetti della pandemia, dai numerosi conflitti in atto — tra cui l’aggressione russa all’Ucraina — e dalle transizioni in corso, a cominciare da quelle ecologica e digitale. Il dialogo sociale e la cooperazione internazionale rappresentano strumenti fondamentali. Siamo chiamati a dare vita a una nuova stagione di politiche per il lavoro, in grado di anticipare i cambiamenti e interpretare i bisogni dei lavoratori e imprese e di rispondere in modo efficace alle tante trasformazioni che abbiamo davanti, espressamente richiamate dalla Dichiarazione del Centenario sul futuro del lavoro.

La costruzione di un mercato del lavoro moderno, inclusivo e sostenibile deve in primo luogo valorizzare le competenze e la partecipazione attiva delle donne. I nostri sforzi sono rivolti alla definitiva rimozione di ogni forma di ostacolo e discriminazione. Il successo di questa strategia dipende anche dalla realizzazione di adeguate infrastrutture sociali, tema sul quale il governo italiano è attivamente impegnato.

L’obiettivo di garantire condizioni di lavoro dignitose passa inoltre attraverso la tutela di livelli salariali adeguati e la costante prevenzione e contrasto del lavoro sommerso. Sono sfide che richiedono un’azione costante dei governi ma anche forme stabili di dialogo sociale. La promozione di comportamenti virtuosi ha infatti bisogno del coinvolgimento attivo delle parti sociali e di riconoscere e valorizzare il ruolo della contrattazione collettiva.

Vorrei qui anche citare l’esperienza italiana nella realizzazione del Piano nazionale per contrastare il caporalato e le forme di sfruttamento del lavoro in agricoltura, la cui attuazione avviene con il supporto tecnico dell’Ufficio OIL di Roma che ringrazio.

Rendere più moderno e inclusivo il mondo del lavoro significa favorire il pieno coinvolgimento dei più vulnerabili, garantire autonomia e partecipazione alle persone con disabilità, valorizzare il contributo dei lavoratori migranti. Per realizzare questi obiettivi, abbiamo riformato le politiche attive del lavoro e rafforzato i servizi per l’impiego a livello territoriale.

Un tema centrale è infatti quello della formazione che sempre più deve accompagnare la persona lungo tutto l’arco della vita. Occorre puntare su una formazione inclusiva in grado di sostenere i lavoratori nei momenti di transizione e procurare attività e opportunità di lavoro.

E un’attenzione particolare meritano i giovani che vanno sostenuti nel loro percorso di inserimento nel mondo del lavoro e di crescita professionale, anche attraverso percorsi di apprendistato. Su questi temi, l’OIL è da sempre al fianco dei nostri paesi, con l’elaborazione di strumenti internazionali in grado di interpretare i cambiamenti e affrontarli con soluzioni adeguate.

In questo scenario, ritengo che possa essere ancora più valorizzato il Centro di formazione OIL di Torino quale piattaforma di capacity building in favore di governi e parti sociali.

Come riconosciuto dalla Dichiarazione del Centenario, un contributo da valorizzare è anche quello dell’economia sociale per generare lavoro dignitoso, occupazione produttiva e migliori standard di vita.

Cari Colleghi, è proprio in questi momenti di crisi e trasformazione — momenti come questo — che si realizza la missione dell’OIL per garantire ai lavoratori un sistema di tutele universali e condizioni di vita dignitose per tutti.

Grazie e buon lavoro.