Salute e sicurezza sul lavoro

I goveni, i datori di lavoro e i sindacati devono impegnarsi insieme per costruire una cultura di prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro

Il Direttore Generale Aggiunto dell’ILO Sandra Polaski ha partecipato alla prima Settimana per la salute e la sicurezza sul lavoro della Federazione Russa, dove ha sottolineato la necessità di garantire luoghi di lavoro sicuri e salubri in tutto il mondo.

Comunicato stampa | 16 aprile 2015
Sandra Polaski, Direttore Generale Aggiunto dell’ILO
SOCHI, Federazione Russa (ILO News) – «Occorre agire con urgenza e raddoppiare i nostri sforzi per creare luoghi di lavoro sicuri e salubri per tutti i lavoratori» ha detto il Direttore Generale Aggiunto dell’ILO Sandra Polaski all’apertura della prima Settimana per la salute e la sicurezza sul lavoro della Federazione Russa.

La prima Settimana per la salute e la sicurezza sul lavoro della Federazione Russa ha riunito circa 3.000 persone tra professionisti della salute e della sicurezza sul lavoro, esperti, ricercatori e rappresentanti del settore privato, provenienti dalla Russia e da altri paesi. Dal 14 al 17 aprile, i partecipanti discuteranno sulle nuove evoluzioni e prospettive relative alla promozione della salute e della sicurezza sul lavoro, alla garanzia di condizioni di lavoro sicure e alla protezione della salute dei lavoratori.

«Nonostante i continui sforzi dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e di numerosi governi e organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori che sono i nostri costituenti, la sfida di creare luoghi di lavoro sicuri e salubri per tutti rimane enorme», ha detto la Polaski.

Secondo le stime dell’ILO, gli infortuni sul lavoro e le malattie legate al lavoro causano ogni giorno la morte di oltre 6.300 lavoratori, per un totale di 2,3 milioni l’anno. Sull’insieme delle vittime, gli infortuni sul lavoro ammontano a circa 350.000 e le malattie legate al lavoro a quasi 2 milioni.

Ancora più numerose sono le vittime degli infortuni non mortali — si contano oltre 313 milioni di casi ogni anno — mentre le malattie non mortali legate al lavoro colpiscono ogni anno 160 milioni di lavoratori.

«Gli effetti sono devastanti per i lavoratori colpiti, per le loro famiglie, per le loro comunità, per i datori di lavoro e per l’economia», ha detto la Polaski. «E gli infortuni e le malattie non sono limitati ai paesi a basso reddito o alle economie emergenti — i disastri nelle miniere e altrove, insieme alle malattie professionali vecchie e nuove, continuano a colpire anche i paesi ad altro reddito».

Sandra Polaski ha lanciato un appello ai lavoratori, ai datori di lavoro e ai governi a lavorare insieme per creare strategie efficaci di salute e di sicurezza sul lavoro a livello nazionale.

Per poter funzionare, un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro richiede un impegno ai più alti livelli a favore di una cultura della prevenzione, anche attraverso l’allocazione delle risorse necessarie. Non meno importante è la partecipazione dei lavoratori, il cui ruolo è determinante per individuare e identificare i rischi; per contribuire a una valutazione dei rischi ben informata e specifica; per pianificare misure preventive efficaci; e per attuare le misure di prevenzione e di attenuazione dei rischi.

«Sistemi efficaci di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, ai quali partecipano pienamente le imprese e i lavoratori, contribuiscono molto a che venga rispettata meglio la legislazione nazionale. Perciò, la promozione, da parte dei governi, dei sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro e della partecipazione dei lavoratori potrebbe costituire una parte importante delle strategie nazionali di salute e di sicurezza sul lavoro volte a garantire il rispetto della legislazione.

«Sappiamo che, per realizzare luoghi di lavoro sicuri e salubri, il presupposto fondamentale è un quadro giuridico di base adeguato, insieme ai regolamenti per specificare i requisiti minimi», ha aggiunto.

Un ulteriore fattore dell’efficacia di una strategia nazionale di salute e di sicurezza sul lavoro è che la prevenzione sia effettivamente collegata con i sistemi di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

«Lo scopo delle strategie di salute e di sicurezza sul lavoro è quello di prevenire le morti bianche, gli infortuni e le malattie. Ma quando succede, i lavoratori e le loro famiglie devono ricevere sostegno, e l’ILO si impegna a favore della piena estensione a tutti i lavoratori della copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro», ha detto.

Secondo Sandra Polanski, i programmi politici mondiali sono sempre più convinti di quanto sia importante garantire luoghi di lavoro sicuri e salubri, ma c’è ancora molto da fare perché la cultura della prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro diventi una realtà per tutti i lavoratori nel mondo.

«Disponiamo tuttora delle conoscenze necessarie e degli strumenti organizzativi e gestionali sufficienti. Il nostro successo dipende in grandissima parte dal nostro impegno e dagli sforzi a livello personale in ogni paese e in ogni luogo di lavoro», ha concluso.