102a Conferenza Internazionale del Lavoro

Guy Ryder invita ad un esame sul ruolo del lavoro «nelle nostre vite e nelle nostre società»

Mentre l’Organizzazione Internazionale de Lavoro si accinge a celebrare il suo centenario (2019), il Direttore Generale dell’ILO chiede che l’Organizzazione diventi sempre più utile e rilevante.

Comunicato stampa | 21 giugno 2013
GINEVRA — Il Direttore Generale dell’ILO, Guy Ryder, ha lanciato un appello in cui chiede di prendere misure urgenti in diverse aree fondamentali per rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in rapida evoluzione.

Passando in rassegna le discussioni che si sono svolte durante la 102a Conferenza Internazionale del Lavoro (ILC), Ryder ha sottolineato la determinazione dell’ILO nel portare avanti il suo mandato al fine di migliorare la situazione dei lavoratori palestinesi.

Inoltre, Ryder ha riaffermato il proprio impegno a realizzare le «Sette iniziative del centenario» — che comprendono governance, norme del lavoro, imprese, lavoro verdi, povertà, donne ed il futuro del lavoro — che sono contenute nel suo rapporto alla Conferenza, ed hanno ricevuto un ampio sostegno da parte degli oltre 4.700 delegati presenti all’ILC.

Ryder ha sottolineato che queste iniziative daranno all’Organizzazione gli strumenti e la direzione strategica necessari a migliorare l’efficacia e la rilevanza del suo lavoro, accrescendo la sua influenza.

A proposito della Iniziativa sul futuro del lavoro (Future of Work Initiative), Il Direttore Generale ha dichiarato che «è necessario un ulteriore esame sull’importanza che il lavoro ricopre nelle nostre vite e nella società. Esso consentirà di guidare le nostre scelte politiche e sarà propizio per la ricorrenza del 100° anniversario dell’ILO».

Il Direttore ha sottolineato l’esistenza di una «profonda convergenza» sulla necessità per l’ILO di stabilire ua piattaforma di cooperazione con le imprese, così come proposto nell’Iniziativa sulle imprese (Enterprise Initiative).

«Inoltre, un grande interesse si è manifestati per definire e concretizzare un ruolo per l’ILO nella catena di fornitura globale e più in generale in materia di Responsabilità sociale delle imprese», ha aggiunto.

L’Iniziativa sulla eliminazione della povertà (End of Poverty Initiative), il cui obiettivo è far si che l’ILO possa contribuire in modo più significativo alla eradicazione dell’estrema povertà entro il 2030, è stato fortemente sostenuta. In particolare, molti degli interventi hanno fatto riferimento al legame tra l’iniziativa e il futuro ruolo dell’ILO sui temi dell’economia rurale, informalità e agenda di sviluppo post-2015.

Ryder ha osservato che l’Iniziativa «Women at Work» — il cui obiettivo è fare il punto sul ruolo della donna nel mondo del lavoro e le sue condizioni di lavoro e di catalizzare l’azione per garantire uguaglianza di opportunità e di trattamento — ha ricevuto commenti meno numerosi rispetto ad altri temi. Il Direttore si augura che questo sia dovuto ad un impegno già consolidato dei delegati verso questo tema e che quindi non ha bisogno di essere riaffermato.

Ryder ha anticipato che il ruolo dell’ILO sul tema della transizione verso un modello di sviluppo sostenibile a basso contenuto di carbonio sarà «il fattore che più contraddistinguerà il secondo secolo dell’attività dell’ILO dal primo». La Green Initiative rappresenta il veicolo verso questo nuovo traguardo.

Le iniziative sulle norme e la governance, sono state per loro natura le più istituzionali, ha spiegato Ryder, ma sono state altrettanto importanti e quelle più intimamente legate all’agenda dell’ILO sulla riforma.

Guardando in avanti, per Ryder le sette iniziative dovrebbero essere ulteriormente sviluppate per stabilire una vera e propria Road map per il centenario.