Lavoro domestico

Presentazione del 1º Rapporto annuale sul lavoro domestico DOMINA

L’Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico (DOMINA) presenta il “1° Rapporto Annuale sul lavoro domestico”. Attraverso l’analisi qualitativa e quantitativa, la pubblicazione esamina i risvolti sociali ed economici del settore a livello locale, nazionale e internazionale.

Articolo | 12 dicembre 2019
Il 12 dicembre è stato a Roma presentato il primo rapporto annuale sul lavoro domestico, realizzato dall’ Osservatorio Nazionale sul lavoro domestico dell’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico (DOMINA), in collaborazione con la Fondazione Leone Moressa e con il patrocinio dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino.

L’obiettivo dell’evento era quello di favorire un confronto costruttivo e documentato tra le istituzioni e gli altri attori che affrontano le problematiche connesse al settore del lavoro domestico, al fine di intercettare i bisogni, la necessità e le prospettive future delle famiglie che ricorrono ai lavoratori e alle lavoratrici domestiche per la cura delle proprie abitazioni e dei propri cari, in un contesto di progressivo invecchiamento demografico della popolazione italiana.

Come discusso dai partecipanti al convegno, il rapporto fornisce una mappatura del lavoro domestico in Italia e, attraverso l’analisi qualitativa e quantitativa, esamina i risvolti sociali ed economici del settore a livello locale, nazionale e internazionale. Secondo quanto emerge rapporto, nel 2018 presso le famiglie italiane sono assunti in regola 859.233 lavoratori domestici (colf, badanti, babysitter, etc.). L’andamento delle assunzioni negli anni è stato influenzato fortemente da misure amministrative e normative. Il dato allarmante è che, nonostante l’invecchiamento della popolazione e la contrazione dei servizi pubblici di assistenza, il numero complessivo dei lavoratori domestici regolari è diminuito quasi del 13 per cento dal 2009.

Come firmatarie del contratto collettivo nazionale di categoria, Domina sottolinea che per tutelare le famiglie e garantire un lavoro dignitoso ai lavoratori domestici bisogna puntare sulla regolarizzazione, anche attraverso incentivi fiscali alle famiglie. La regolarizzazione dei lavoratori e l’intensificazione dei controlli, insieme alla realizzazione di politiche attente alle esigenze delle famiglie, sono le sfide principali da affrontare nel settore del lavoro domestico

Alla presentazione del Rapporto è intervenuto anche Gianni Rosas, Direttore dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, che ha illustrato i dati sul lavoro domestico a livello globale, richiamando l’importanza della Convenzione OIL (n. 189) sulle lavoratrici e i lavoratori domestici, 2011 e invocando la necessità di misure che contribuiscano alla formalizzazione dei lavoratori in un settore dove in Italia il tasso di informalità è prossimo al 60 per cento secondo i dati presentati dallo stesso Rapporto.