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OSSIDO DI STAGNO(IV)ICSC: 0954 (Ottobre 2004)
Ossido stannico
Anidride stannica
Diossido di stagno
CAS #: 18282-10-5
EC Number: 242-159-0

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Non combustibile.        In caso di incendio nell'ambiente circostante, utilizzare appropriati mezzi estinguenti.   

 PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione Tosse.  Utilizzare aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.  Aria fresca, riposo. 
Cute   Guanti protettivi.  Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. 
Occhi   Indossare Occhiali protettivi a mascherina.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione   Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.  Risciacquare la bocca. 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro antiparticolato idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti. Se è opportuno, preumidificare per evitare la dispersione di polvere 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
 

STOCCAGGIO
Separato da agenti fortemente riducenti. 
IMBALLAGGIO
 
OSSIDO DI STAGNO(IV) ICSC: 0954
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
POLVERE BIANCA O LEGGERMENTE GRIGIA. 

Pericoli da agenti fisici
 

Rischio chimico
Reagisce violentemente con i forti agenti riducenti. 

Formula: SnO2
Massa molecolare: 150.7
Punto di sublimazione: 1800-1900°C
Punto di fusione: 1630°C
Densità: 6.95 g/cm³
Solubilità in acqua: nessuna 


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
 

Effetti di esposizione a breve termine
Può provocare irritazione meccanica al tratto respiratorio. 

Rischi per inalazione
Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando disperso, specialmente se in polvere. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
Esposizioni ripetute o prolungate a particelle di polverepossono provocare effetti su ai polmoni. Ciò può causare una pneumoconiosi benigna (stannosi). 


Limiti di esposizione occupazionale
TLV: 2 mg/m3, as TWA.
EU-OEL: 2 mg/m3 as TWA 

AMBIENTE
Può esserci bioaccumulo di questa sostanza nei crostacei. 

NOTE
 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  Classificazione CE
 

(it)ILO, WHO o l'Unione europea non sono responsabili della qualità o della correttezza della traduzione , né dell'uso che verrà fatto di queste informazioni.
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