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DIBUTIL SEBACATOICSC: 1349 (Ottobre 1999)
Estere dibutilico dell'acido decandioico
Estere dibutilico dell'acido sebacico
CAS #: 109-43-3
EC Number: 203-672-5

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Combustibile.    Evitare fiamme libere.    Usare getto d'acqua, polvere, biossido di carbonio.   

 IGIENE RIGOROSO!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione   Utilizzare ventilazione.  Aria fresca, riposo. 
Cute   Guanti protettivi. Vestiario protettivo.  Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. 
Occhi   Indossare Occhiali protettivi a mascherina.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione   Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.  Risciacquare la bocca. Riposo. 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Raccogliere il più presto possibile il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori chiusi. Raccogliere il residuo con cura. Poi immagazzinare e smaltire secondo le normative locali. 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
 

STOCCAGGIO
Ben chiuso. 
IMBALLAGGIO
 
DIBUTIL SEBACATO ICSC: 1349
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
LIQUIDO INCOLORE OLEOSO. 

Pericoli da agenti fisici
 

Rischio chimico
 

Formula: C18H34O4 / CH3(CH2)3O2C(CH2)8CO2(CH2)3CH3
Massa molecolare: 314.5
Punto di ebollizione: 344-345°C
Punto di fusione: -10°C
Densità relativa (acqua = 1): 0.9
Solubilità in acqua: nessuna
Densità relativa del vapore (aria = 1): 10.8
Flash point: 167°C 


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
 

Effetti di esposizione a breve termine
 

Rischi per inalazione
Una concentrazione dannosa in aria non potrà essere raggiunta o sarà raggiunta solo molto lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C; a spruzzo o dispersione, comunque, molto più velocemente. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
Contatti ripetuti o prolungati possono provocare sensibilizzazione cutanea. 


Limiti di esposizione occupazionale
 

AMBIENTE
 

NOTE
 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  Classificazione CE
 

(it)ILO, WHO o l'Unione europea non sono responsabili della qualità o della correttezza della traduzione , né dell'uso che verrà fatto di queste informazioni.
© Versione in Italiano, Arpae ER, 2018