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RAME SOLFATO (anidro)ICSC: 0751 (Ottobre 2001)
Solfato rameico
Sale (1:1) dell'acido solforico e del rame (2+)
CAS #: 7758-98-7
EC Number: 231-847-6

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Non combustibile. Emana fumi (o gas) irritanti o tossici nella fiamma.        In caso di incendio nell'ambiente circostante, utilizzare appropriati mezzi estinguenti.   

 PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione Tosse. Mal di gola.  Utilizzare aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.  Aria fresca, riposo. 
Cute Arrossamento. Dolore.  Guanti protettivi.  Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. 
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.  Indossare visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione Dolori addominali. Sensazione di bruciore. Nausea. Vomito. Diarrea. Shock o collasso.  Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.  Non indurre il vomito. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Sottoporre all'attenzione del medico . 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro antiparticolato idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Non permettere la contaminazione dell'ambiente da parte del prodotto chimico. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti. Se è opportuno, preumidificare per evitare la dispersione di polvere Poi immagazzinare e smaltire secondo le normative locali. 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
 

STOCCAGGIO
Ben chiuso. Secco. 
IMBALLAGGIO
 
RAME SOLFATO (anidro) ICSC: 0751
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
CRISTALLI BIANCHI IGROSCOPICI. 

Pericoli da agenti fisici
 

Rischio chimico
Reagisce violentemente con l'idrossilammina. Questo genera rischio di incendio. Reagisce con il magnesio. Questo produce gas infiammabile/esplosivo (idrogeno - vedi ICSC 0001). Attacca il ferro e lo zinco in presenza di acqua. 

Formula: CuSO4
Massa molecolare: 159.6
Si decompone a 650°C
Densità: 3.6 g/cm³
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 20.3  


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
La sostanza può essere assorbita dall'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione. 

Effetti di esposizione a breve termine
La sostanza è severamente irritante per gli occhi e la cute. L'aerosol è irritante per il tratto respiratorio. Corrosivo in caso di ingestione. L'ingestione potrebbe provocare effetti sul sangue, sui reni e sul fegato. Ciò può provocare anemia emolitica disfunzione renale disfunzione epatica. 

Rischi per inalazione
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; può essere comunque raggiunta rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando dispersa, specialmente se in polvere. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
Esposizioni ripetute o prolungate all'aerosolpossono provocare effetti su ai polmoni. L'ingestione può provocare effetti sul fegato. 


Limiti di esposizione occupazionale
MAK: (respirable fraction): 0.01 mg/m3; peak limitation category: II(2); pregnancy risk group:

AMBIENTE
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza lungo la catena alimentare, per esempio nel pesce. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente. 

NOTE
 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  Classificazione CE
Simbolo: Xn, N; R: 22-36/38-50/53; S: (2)-22-60-61 

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© Versione in Italiano, Arpae ER, 2018