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OSSIDO DI STAGNO(II)ICSC: 0956 (Ottobre 2004)
Stagno monossido
Ossido stannoso
CAS #: 21651-19-4
EC Number: 244-499-5

  RISCHI ACUTI PREVENZIONE MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO ed ESPLOSIONE Non combustibile.        In caso di incendio nell'ambiente circostante, utilizzare appropriati mezzi estinguenti.   

 PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!  
  SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO
Inalazione Tosse.  Utilizzare aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie.  Aria fresca, riposo. 
Cute   Guanti protettivi.  Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. 
Occhi   Indossare occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se polvere.  Prima sciaquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile), quindi sottoporre all'attenzione del medico. 
Ingestione   Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.  Risciacquare la bocca. 

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro antiparticolato idoneo alla concentrazione atmosferica della sostanza. Se è opportuno, preumidificare per evitare la dispersione di polvere Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti. Raccogliere il residuo con cura. Poi immagazzinare e smaltire secondo le normative locali. 

Conformemente ai criteri ONU GHS

 

Trasporto
Classificazione ONU
 

STOCCAGGIO
 
IMBALLAGGIO
 
OSSIDO DI STAGNO(II) ICSC: 0956
INFORMAZIONI FISICO-CHIMICHE

Stato fisico; Aspetto
POLVERE BLU TENDENTE AL NERO CRISTALLINA. 

Pericoli da agenti fisici
Assenza di dati. 

Rischio chimico
Vedi Note 

Formula: SnO
Massa molecolare: 134.7
Densità: 6.45 g/cm³
Solubilità in acqua: nessuna 


ESPOSIZIONE ed EFFETTI SULLA SALUTE

Vie di esposizione
 

Effetti di esposizione a breve termine
Può provocare irritazione meccanica al tratto respiratorio. 

Rischi per inalazione
Può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando disperso, specialmente se in polvere. 

Effetti di esposizione a lungo termine o ripetuta
Esposizioni ripetute o prolungate a particelle di polverepossono provocare effetti su ai polmoni. Ciò può causare una pneumoconiosi benigna (stannosi). 


Limiti di esposizione occupazionale
TLV: 2 mg/m3, as TWA.
EU-OEL: 2 mg/m3 as TWA 

AMBIENTE
Può esserci bioaccumulo di questa sostanza nei crostacei e nel pesce. 

NOTE
On heating at 300°C in air, oxidation to stannic oxide proceeds incandescently. 

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  Classificazione CE
 

(it)ILO, WHO o l'Unione europea non sono responsabili della qualità o della correttezza della traduzione , né dell'uso che verrà fatto di queste informazioni.
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